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Darsena Europa, qualcosa si muove

La Regione Toscana ha annunciato per metà settembre il bando di progettazione della parte pubblica. Sul piatto 260 milioni di euro

Il porto di Livorno

A fissare i tempi è stato il nucleo operativo sulla Darsena Europa, che si è riunito ieri pomeriggio alla presenza del Comune di Livorno, di Rfi, delle direzioni regionali mobilità e ambiente e della delegazione dell'Autorità portuale guidata dal presidente Stefano Corsini.

Il governatore Enrico Rossi, nell'annunciare il bando, ha quindi rivendicato l'attivismo dell'istituzione regionale: "Mi pare che mentre molti chiacchierano e sono fermi sulle nomine, noi lavoriamo. Entro metà settembre pubblicheremo il bando per assegnare l'incarico della progettazione della parte pubblica dei lavori per la Darsena Europa, un'opera da 260 milioni di euro". Nel mirino delle critiche di Rossi, è chiaro, c'è la mancata elezione del segretario del Comitato portuale.

"La tabella di marcia - ha aggiunto toscano - è stata rispettata e abbiamo fatto un buon passo avanti. Conto che entro settembre siano appaltati i sondaggi sul porto, così come ho richiesto un incontro intorno a metà settembre all'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, per decidere definitivamente sui problemi relativi all'avvio dei lavori per lo scavalco ferroviario e alla sistemazione dell'infrastruttura ferroviaria portuale già nell'ottica di un collegamento con la linea ferroviaria Collesalvetti-Vada. Il nostro obiettivo è quello di accelerare il più possibile i tempi di realizzazione delle opere".

Al termine della riunione anche il presidente Stefano Corsini si è detto soddisfatto perché "stiamo procedendo nei tempi che ci siamo dati e andiamo avanti senza scossoni. Rispetto allo scavalco ferroviario è emerso che ci sarà da fare qualche aggiustamento sugli adeguamenti tecnologici, ma anche qui stiamo andando avanti come da programma e contiamo quindi di realizzarlo nei tempi previsti. Anche gli altri lavori sul porto viaggiano nei tempi attesi e sono quindi fiducioso circa il fatto che riusciremo a procedere senza perdite di tempo ma cercando di andare più velocemente e per quanto possibile di recuperare tempo".

Il presidente Rossi ha cercato di tracciare una road map che contempla la possibilità di avere il progetto esecutivo della nuova Darsena Europa entro l'anno e l'avvio dei lavori entro la metà del 2018. Un calendario dai tempi molto stretti, rispetto ai quali ha comunque invitato tutti ad accelerare più possibile.

La replica del sindaco Filippo Nogarin non si è fatta attendere. "Ben venga questa accelerazione - ha scritto -: è curioso notare come gli stessi che hanno perso tempo per tre anni dietro a un progetto inutile e faraonico, ignorando scientemente le critiche che arrivavano non solo da noi ma anche dalla stessa Europa, ora si riempiano la bocca con espressioni come tempi certi e ritmo serrato".

"Ed è bene non dimenticarsi - ha proseguito Nogarin - dei 200mila euro di soldi pubblici gettati al vento per commissionare uno studio sul progetto colmo di lacune e imprecisioni alla Osc. Insomma, se Governo, Regione e Autorità portuale non avessero avuto la presunzione di andare avanti contro il parere di esperti e tecnici, oggi sicuramente i lavori di realizzazione della nuova Darsena sarebbero cominciati. Noi continueremo a vigilare sia sulla fase di redazione
del bando che su quelle di assegnazione dei lavori, che al momento in cui apriranno i cantieri. E lo faremo, finalmente, dall'interno del Comitato di gestione dell''Autorità portuale di sistema, che oggi si è riunito per la prima volta e in cui siamo riusciti ad ottenere alcuni primi importanti risultati. Nel rispetto del principio per cui, anche a quel tavolo, uno vale uno. E non ci sono monarchi e sudditi".