Attualità

"Debiti sui cittadini", Asa risponde

Il gestore idrico risponde alle dichiarazioni del sindaco Filippo Nogarin in merito alla faccenda della privatizzazione

In relazione alle dichiarazioni rilasciate il 4 luglio in conferenza stampa dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin (vedi articoli collegati), Asa Spa precisa:

“Dal 2004 Asa Spa ha iniziato un percorso di risanamento agendo sulle partecipate riducendone drasticamente il numero. Sono state abbandonate le attività estere e la riorganizzazione interna ha comportato una notevole riduzione del numero dei dipendenti".

"Il debito che oggi Asa sostiene- -aggiunge la società- è stato contratto nel 2010 ed è servito a finanziare il piano degli investimenti. A Piombino sono stati realizzati gli impianti per l’abbattimento del boro e dell’arsenico che per tecnologia utilizzata e per dimensione sono un’eccellenza a livello mondiale. Il potenziamento dei sistemi di depurazione e della rete fognaria ha consentito a tutti i comuni costieri gestiti da Asa di detenere il prestigioso riconoscimento della bandiera blu".

"Per quanto riguarda il mutuo contratto da Liri nel dicembre 2003, e il relativo rimborso -sottolinea Asa- era ed è tuttora sostenuto da Asa attraverso il pagamento di un canone annuale a Liri stessa, canone che era incluso nel contratto di affidamento ad Asa della gestione del Servizio idrico integrato nell’Ato5 Toscana Costa".

"Nel corso degli anni Asa ha più volte sottolineato l’onerosità di quel finanziamento, chiedendo a Liri e alle amministrazioni comunali, che si sono succedute nel tempo, di rinegoziare il mutuo al fine di ottenere condizioni di maggiore equità. Ciò che è stato comunicato dal sindaco Nogarin riguardo al mutuo di Liri  - conclude la società- sembra andare in questa direzione e non potranno che conseguirne vantaggi per Asa e di conseguenza per la collettività in termini di maggiori investimenti o minore tariffa”.