Livorno è di nuovo città per i giovani. A raccontarlo, anche un po' a sorpresa, come si legge in una nota del Comune, sono i numeri che emergono dall’ufficio statistico e dall’anagrafe cittadina. Negli ultimi cinque anni il numero di persone residenti della fascia considerata dei giovani tra i 18 e i 30 anni, è cresciuta in maniera evidente.
"Siamo passati dalle 18.044 persone del 2021 alle 18.797 del 2025. In tutto 753 giovani in più in un quadro che vede il numero degli abitanti delle città italiane in diminuzione a causa della bassa natalità. - si legge nella nota del Comune - La particolarità è balzata agli occhi proprio osservando il rapporto tra persone scomparse e nuovi nati. A Livorno c'è un saldo negativo di circa 1,100 persone (1800 morti e 700 nuovi nati)".
"Il dato generale della popolazione ci fa però vedere un decremento tra il 2024 e il 2025 di sole 400 persone e ciò vuol dire che a Livorno sono arrivati 700 residenti nuovi. - prosegue la nota - Chi sono questi? In parte stranieri, solo il 10%, in buona parte italiani che hanno deciso di trasferirsi a Livorno (e questo è un dato positivo per la città), e poi giovani che a differenza di quello che succedeva in passato hanno deciso di continuare il loro percorso di vita nella città in cui sono nati".
"Gli uffici allora hanno acceso i riflettori sulla fascia 18-30 per vedere che cosa è accaduto dal post Covid ad oggi ed è emerso questo bel dato. Quali le cause?", prosegue ancora la nota.
“La qualità della vita che i giovani cercano – dice il sindaco Luca Salvetti – è rappresentata sì dal lavoro, ma anche da altri parametri. A Livorno si vive bene, ci sono tanti momenti culturali, di socializzazione, ricreativi e legati all’ambiente stupendo, che invogliano a stare in questa città. Questa scelta che i numeri ci dicono essere realtà, va aiutata impegnandosi tutti sul fronte dell’occupazione giovanile e del lavoro 'buono'. Alla fine, il dato su Livorno che torna ad essere città che regala speranze ed occasioni ai giovani, è ideale per aprire il 2026, che da tempo abbiamo deciso di dedicare in tutto e per tutto alle nuove generazioni”.