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Disposizioni anticipate di trattamento, sono 584

Si tratta di disposizioni prescritte dalla legge italiana. Ad oggi l'ufficio di Stato Civile del Comune ne ha registrate 584

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di portare alla conoscenza pubblica l’esistenza delle D.A.T (disposizioni anticipate di trattamento) ed il registro che il Comune di Livorno ha istituito per i cittadini residenti”.

Lo ha dichiarato l’assessore al sociale Andrea Raspanti in una conferenza stampa svoltasi a palazzo comunale nel corso della quale sono state fornite tutte le informazioni in merito alle D.A.T.: che cosa sono, come si registrano e la nuova Banca Dati Nazionale, di recente costituzione, in cui andranno a confluire.

L’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore - vuol fare conoscere questa opportunità che le persone hanno relativamente a scelte ( consenso o rifiuto) che riguardano, in caso di incapacità di autodeterminarsi , trattamenti sanitari quali accertamenti diagnostici , scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. Scelte che hanno a che fare con la sfera personale di ciascun individuo ma che ogni individuo deve essere messo in grado di conoscere per essere protagonista del proprio percorso di cura e precisamente del trattamento di fine vita. Una opportunità dunque che noi dobbiamo trasmettere e far conoscere in quanto legge dello Stato”.

Una procedura delicata quella delle D.A.T. che possono essere redatte in vario modo e per le quali il Comune di Livorno, attraverso l’ufficio di Stato Civile, si è attrezzato per registrarle fin dalla legge del 22 dicembre 2017 n.219 che ne istituiva il Registro. Nel Comune di Livorno ne sono state registrate 148 nel 2018 e 436 nel 2019.