Attualità

Donati 16 tablet alle scuole comunali

Saranno utilizzati da nidi, centri d'infanzia e scuole elementari per attività educative e relazioni con le famiglie

16 tablet, uno per ogni nido, centro infanzia e scuola dell'infanzia comunale. Sono dono di Olt Offshore Lng Toscana, società proprietaria del terminale di rigassificazione al largo delle coste di Livorno.

Oltre ad un loro utile impiego nello svolgimento di varie attività educative (lettura di ebook, utilizzo di applicazioni educative di apprendimento, creative, musicali e proposte di attività nell'ambito dell'outdoor education) in questo momento di gestione della pandemia i dispositivi saranno utilizzati anche per per sostenere la relazione con le famiglie.

“Con l'emergenza sanitaria abbiamo riprogettato e riorganizzato tempi, spazi e modalità di accoglienza nei servizi educativo/scolastici, al fine di tutelare la sicurezza di tutti e la prevenzione del contagio - afferma la vicesindaca con delega alle attività educative Libera Camici – inoltre sono state sospese tutte le attività che garantivano una continuità e uno scambio con le famiglie. Quest'anno, non potendo svolgere in presenza varie attività, i servizi 0/6 anni, al fine di rafforzare l'alleanza educativa con le famiglie e di promuovere una loro partecipazione attiva alla vita dei servizi, stanno mettendo in atto una progettazione on line (produzione di materiale documentale - video e foto - per la realizzazione di libri e diari digitali da condividere con le famiglie, gruppi di parola on line, colloqui on line, laboratori on line, ecc.) pertanto la possibilità di usare tablet da parte delle insegnanti si rivela un ulteriore supporto allo svolgimento di tali attività e rappresenta un sostegno in questo momento di emergenza sanitaria. Ringrazio Olt per il prezioso dono”.

“Questa iniziativa ci rende felici - ha dichiarato la società Olt -, non si può fare impresa sul territorio senza essere solidali con la propria comunità. La scuola è il motore della nostra società, poter fornire un contributo per aiutare gli insegnanti nello svolgimento delle attività in questo momento di particolare emergenza, è qualcosa che sentiamo come un dovere di persone ancor prima che come azienda”.