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Una presidente da 36mila euro, Casalp nella bufera

Da una indennità di 12mila euro annui a 36mila più 7200 di indennità di risultato. Succede in una azienda pubblica, in contrasto coi dettami del M5s

All'atto dell'insediamento il sindaco di Livorno Nogarin aveva infatti rideterminato i compensi degli amministratori delle società controllate dal Comune decurtando gli stipendi del 20 per cento. Tra queste aziende c'era anche la Casalp, l'ente delle case popolari.

Pochi mesi dopo avviene la nomina della nuova presidente, l'architetto Vanessa Soriani, scelta in accordo tra il municipio livornese e i rappresentanti di Val di Cecina, Elba e Val di Cornia. Siamo a metà febbraio 2015. Esattamente un mese dopo il cda di Casalp delibera di attribuire alla presidente una remunerazione aggiuntiva di 24mila euro, oltre ai 12mila previsti, per un totale di 36mila euro.

Una delibera passata sotto silenzio ma che è stata pubblicata in questi giorni sul sito e resa nota dal quotidiano "Il Tirreno" e che ha già fatto scatenare le inevitabili polemiche.