Il motivo scatenante, come spiegano Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel, è "La mancata applicazione del contratto Fise- AssoAmbiente per i nuovi assunti".
Tra Avr e i suoi lavoratori si riaccende quindi un aspro conflitto e i motivi sono gli stessi che avevano portato al tavolo prefettizio del luglio scorso: "L'azienda -lamentano oi sindacati- ha nuovamente assunto personale a tempo determinato senza applicare il contratto nazionale di settore, il Fise-Assoambiente previsto anche dal bando di appalto, ma il multiservizi, con l'aggravante, stavolta, di non aver rispettato le forme di precedenza nelle assunzioni previste dagli accordi sindacali sottoscritti a livello nazionale".
“Avr ci riprova – sottolineano le organizzazioni sindacali – non richiama gli stagionali a cui era stata costretta ad apllicare il Fise, in violazione della clausola di prelazione prevista, ma chiama persone nuove a cui cerca di applicare il multiservizi, contratto peggiorativo delle condizioni di lavoro, sia in termini di diritti che economici”.
“Come se lo stato di agitazione e i passaggi prefettizi di appena due mesi fa non fossero mai avvenuti – proseguono i sindacati – gli impegni che l'azienda aveva assunto non sono stati assolutamente rispettati e oggi la situazione è divenuta intollerabile, l'assunzione con il multiservizi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e, questa volta, nonostante i dovuti tentativi di raffreddamento, non è stato possibile addivenire a forme di mediazione che scongiurassero la mobilitazione”.
Dopo un'accesa assemblea in cantiere i lavoratori e le lavoratrici di Avr hanno proclamato il blocco degli straordinari a partire dal 17 ottobre e le organizzazioni sindacali hanno indetto lo sciopero per l'intera giornata del 31 ottobre.