Come in altre circa 40 città in Italia, anche a Livorno gli studenti medi sono scesi in piazza questa mattina per protestare contro l'alternanza scuola-lavoro. "Studenti in lotta" c'era scritto sullo striscione in apertura del corteo, che ha percorso via Grande e via Cairoli per arrivare in piazza, Cavour dove era previsto il congiungimento con un altro corteo, partito da via Garibaldi. Oltre 500 i partecipanti.
Le manifestazioni principali a Torino, Milano, Roma e Napoli, che fanno seguito alle proteste iniziate con la tragica scomparsa di Lorenzo Parelli, morto a 18 anni mentre stava svolgendo un apprendistato previsto dal suo corso di studi in un Centro di Formazione Professionale. Un tema delicato di cui si è tornati a parlare anche nei giorni scorsi, con la morte in un incidente stradale nel Fermano di un 16enne, Giuseppe Lenoci, poiché era sul furgone di una ditta di termoidraulica che lo aveva preso per uno stage.
Da più parti si chiedono l'abolizione, o quanto meno la revisione, dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto), e le dimissioni del ministro all'istruzione, Patrizio Bianchi. Gli studenti chiedono anche la riforma della maturità, interventi per l'edilizia scolastica e l'attivazione del sostegno psicologico.