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Hangar creativi, firmato l'accordo

Previsto non solo il recupero di uno spazio urbano ma anche la sperimentazione di iniziative di economia sociale

Spazi rigenerati destinati ad arte, cultura e impresa: non solo recupero e riqualificazione di aree urbane pubbliche dismesse ma anche occasione per sperimentare forme di economia sociale e nuovi modelli di welfare.

L’idea è quella che troverà casa a Livorno negli “Hangar creativi”, ovvero le rimesse ed officina dell’azienda di autotrasporti locale in via Meyer, poco dietro la terrazza Mascagni, tre grandi capannoni ricovero fino al 2015 di mezzi pubblici e già oggetto negli ultimi anni di una parziale riapertura e di una prima valorizzazione.

Ieri, sabato 4 Ottobre, Regione Toscana e Comune di Livorno hanno firmato nella sala del Consiglio comunale l’accordo per realizzazione in questi spazi, prima ancora della loro riqualificazione definitiva, di alcuni progetti innovativi, con il convolgimento di enti del Terzo Settore che sono stati selezionati con un bando pubblicato a luglio e chiuso a settembre.

La Regione partecipa con un contributo di 700mila euro di risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027. 

Altri 700mila euro sono previsti per il Comune di Follonica, per finanziare un progetto analogo che coinvolge i depositi dell’Ilva. Dal programma regionale del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) arrivano invece 8 milioni di euro, destinati alla rigenerazione urbana e e riqualificazione fisica degli spazi.


Gli “Hangar creativi” sono una delle tredici strategie urbane che la Regione ha selezionato nell'ambito per l’appunto del programma regionale Fesr 2021-2027.

Il progetto di Livorno punta alla creazione di un nuovo distretto urbano rivolto alle imprese culturali e creative, destinato ad ospitare spettacoli ed altre prestazioni artistiche, convegni, mercati temporanei, mostre, eventi sociali, networking, seminari, allestimenti e produzioni teatrali oppure cinematografiche e televisive ed attività di formazione per nuove imprese.

L’idea è quella di ‘testare’ in anticipo, per un anno e mezzo, alcune funzioni ed iniziative capaci di generare valore sociale e inclusione e che potranno svolgersi a regime negli hangar, una volta che il progetto di riqualificazione fisica degli spazi sarà completato.


Per il presidente della Toscana questo progetto, oltre a riqualificare uno spazio cittadino sottoutilizzato, potrà attivare percorsi di inserimento lavorativo e di cittadinanza attiva, favorire il contrasto delle disuguaglianze e promuovere nuove opportunità, insieme ad un rilancio culturale della città. 

I progetti di rigenerazione urbana hanno infatti, aggiunge, propria la caratteristica di tenere assieme e diventare contenitori di iniziative ed obiettivi con finalità diverse.