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I sommozzatori chiedono aiuto al prefetto

Riduzione dei turni di lavoro e tagli al personale al centro della protesta del sindacato dei vigili del fuoco: "Questione di sicurezza per tutti"

La protesta dei sommozzatori di fronte alla Prefettura

Un incontro con il prefetto dopo la protesta sull'applicazione dei nuovi turni per i sommozzatori dei vigili del fuoco. La Uil Pubblica amministrazione (Uilpa), infatti, ha chiesto e ottenuto un confronto con la Prefettura dopo la decisione della direzione regionale di applicare per i sommozzatori livornesi il solo turno dalle 8 alle 20, con la conseguenza che, in caso di necessità notturna sulla costa, dovranno intervenire i colleghi di Firenze.

"Chiediamo il ripristino dell'orario su quattro turni e il conseguente ripristino dell'organico del personale del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Livorno - ha spiegato Domenica La Barbera, segretario nazionale Uilpa Vigili del fuoco - è una questione di tempestività di intervento e sicurezza per tutti i cittadini toscani della costa".

"Il cambio di orario deriva da una carenza di organico che a Livorno non è stato rimpiazzato negli anni, tanto che con il taglio al personale da 22 unità si è passati alle 13 di oggi - ha aggiunto - il risultato è che su un litorale come quello della Toscana c'è un unico nucleo sommozzatori, quello di Firenze, che opera 24 ore su 24 su quattro turni. Noi riteniamo che anche quello di Livorno debba essere ripristinato su quattro turni con l’adeguamento e il potenziamento dell'organico".

L'incontro con il prefetto

Durante l’incontro con il prefetto Paolo D'Attilio, si è svolto anche il presidio sotto il palazzo del Governo dei sommozzatori livornesi. "Il prefetto si è reso disponibile per la revisione di questa circolare e ci ha garantito che invierà un documento all’amministrazione per sollecitarla", ha assicurato Cristina Cini, membro della segreteria nazionale Uilpa Vigili del fuoco.