Attualità

Il bizzarro modo di accogliere i turisti

Il racconto dei disagi vissuti da un turista toscano arrivato a Livorno per partecipare ad una escursione all'isola di Gorgona

"Ieri ho vissuto una curiosa esperienza, che conferma quella naturale vocazione turistica che contraddistingue le nostre città.

Ieri di buon mattino (erano le 7:30) insieme ad amici siamo arrivati al porto di Livorno per partecipare ad una escursione all’isola di Gorgona ottimamente organizzata dal Parco dell’Arcipelago Toscano.

Ci siamo diretti al parcheggio del porto ma abbiamo trovato la sbarra chiusa.

Con uno dei tre addetti presenti si è svolta una breve conversazione:

Si può parcheggiare?

Risposta: Andate in Gorgona?

Sì.

Allora no! perché mi fate fa’ tardi!!

Visto che a breve il battello sarebbe salpato, non abbiamo avuto voglia di ribattere e ci siamo diretti in città a trovare un parcheggio. L’abbiamo trovato nella vicina Piazza dell’Unità: ‘Free Entrance’ diceva l’avviso in inglese, la sbarra era aperta ed abbiamo finalmente parcheggiato.

Altri escursionisti arrivati da Firenze, Pistoia, Pisa, Lucca, ecc. hanno subito le stesse vicissitudini e ci siamo più volte incrociati alla ricerca del parcheggio.

Al rientro verso le 18:30 (l’ora tarda tanto temuta), siamo andati a prendere l’auto; questa volta la sbarra era chiusa e l’addetto, al quale abbiamo chiesto spiegazioni ci ha detto: ‘Sarebbero 40€ al giorno ma considerate le vostre rimostranze, vi vengo incontro e sono 20€’.

Abbiamo pagato e, come noi, tutti gli altri.

Eravamo in maggioranza toscani e come tali abbiamo compreso questo bizzarro modo di accogliere i turisti, ma immagino la reazione che avrebbero avuto tedeschi, inglesi, ecc".

Lettera firmata