Attualità

Il Comune corre ai ripari

Ecco le contromisure per ridurre i disagi del traffico in via Leonardo da Vinci. Semafori verdi e nuova cartellonistica per agevolare la viabilità

A seguito dell’incontro operativo avuto tra Sindaco e Autorità Portuale e i successivi contatti con la direzione tecnica di cantiere già da lunedì scorso sono state messe a punto alcune “misure di mitigazione” dei disagi arrecati dai lavori in corso in via Leonardo Da Vinci per un intervento su un binario.

Tra queste la prevalenza del “verde” ai semafori per smaltire più velocemente il traffico lato città, la installazione della cartellonistica bilingue su sfondo giallo con lanterne, dislocate all'uscita Varco passeggeri "Donegani" di Marittima per indicare le autostrade e la FI-PI-LI da Ponte Genova e per la correzione delle corsie di marcia, la installazione di specifici cartelloni della Protezione Civile con messaggi variabili, dislocati sull'Aurelia in zona Nord (Via Firenze) e al termine di Via delle Cateratte e l'invio di circolari dell’Autorità Portuale alle linee marittime di trasporto passeggeri con l’indicazione della percorrenza consigliata.

Inoltre altre misure saranno attive da domani 6 ottobre: un maxi cartello informativo con le stesse caratteristiche di quello presente all'uscita del Varco Donegani, prevalenza del “verde” al semaforo posto all'intersezione del P.te Genova con assegnazione per le svolte direzione nord, rinnovamento dei cartelli esistenti, divenuti poco visibili con le indicazioni per le autostrade e per la FI-PI-LI.

I lavori andranno avanti per almeno 4 giorni (di cui 3 per scavo), oltre al periodo necessario per far solidificare la gettata di calcestruzzo, la fine di questa 1° fase è prevista probabilmente per lunedì prossimo.
Invece per tutta la prossima settimana sono previsti i lavori della 2° fase sulla carreggiata nord, con un’ulteriore gettata di calcestruzzo e il suo consolidamento.
Se sarà rispettato questo crono-programma i lavori dovrebbero concludersi con una settimana di anticipo rispetto al termine inizialmente previsto di fine ottobre, anche perché l'impresa si è dichiarata disponibile a “massimizzare” il tempo di lavoro nella intera giornata solare.