Attualità

La città in rosso e rosa per la Festa della Donna

Edifici illuminati per la Giornata internazionale delle donne. Gli uomini delle istituzioni hanno dato vita a un flash mob contro la violenza

Il flash mob in piazza del Municipio (foto: Comune di Livorno da Facebook)

Gli uomini delle istituzioni hanno indossato delle mascherine rosse e ieri pomeriggio sono scesi in piazza del Municipio dove hanno dato vita a un flash mob contro la violenza sulle donne. Poi, al calare del sole, il palazzo comunale, il Cisternino di Città e il gazebo di Terrazza Mascagni si sono illuminati di rosa, come simbolo di speranza in occasione della Giornata internazionale delle donne.

All'appuntamento promosso dall'Amministrazione hanno partecipato, insieme al sindaco Luca Salvetti, il prefetto Paolo d'Attilio, il questore Roberto Massucci, il colonnello Massimiliano Sole, comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della guardia di finanza Gaetano Cutarelli. Sono intervenuti inoltre il consigliere regionale Francesco Gazzetti, la vicesindaca con delega alle pari opportunità Libera Camici e gli assessori Gianfranco Simoncini, Andrea Raspanti, Simone Lenzi, Rocco Garufo, il presidente del Consiglio comunale Pietro Caruso e i consiglieri comunali Cristina Lucetti, Francesca Cecchi, Luigi Tornar, Paolo Fenzi, Andrea Romiti, Luca Vecce, Piero Tomei. Al flash mob ha partecipato anche la consigliera di parità della Provincia di Livorno Cristina Cerrai e le associazioni che si occupano della disparità e della violenza di genere.

I partecipanti hanno indossato una mascherina rossa donata dalla vicesindaca e hanno esibito cartelli con frasi simboliche contro la violenza sulle donne.

“La violenza contro le donne – ha dichiarato la vicesindaca Libera Camici - non è e non può essere una questione solo femminile, la violenza contro le donne è esercitata dagli uomini, è necessario pertanto che si assumano la responsabilità del cambia, per favorire un'evoluzione culturale che metta in discussione e superi la cultura patriarcale, che rifiuti qualsiasi forma di violenza e affermi la completa parità di genere”.

“La violenza contro le donne riguarda tutti - ha commentato il sindaco- Abbiamo pensato a questo flash mob dove abbiamo messo insieme i rappresentanti dell'Amministrazione e di tutte le istituzioni e c'è stata una grande partecipazione. L'obiettivo reale è che al di là dei gesti, al di là dei simboli, al di là dei colori che richiamano alla consapevolezza del problema della violenza sulle donne e delle discriminazioni, si evidenzia un aspetto essenziale. Servono cose concrete per superare tutte queste violenze, servono leggi, serve un comportamento diverso di chi deve affiancare le donne in difficoltà e oggetto di violenza. L'8 marzo deve essere l'inizio di un percorso che porta ad un salto di qualità. Ringrazio tutti i presenti, che sono molti, uomini e donne e le istituzioni che hanno partecipato con convinzione”.