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Ingiunzioni fiscali verso la sospensione

Si va verso la sospensione fino al 31 maggio delle ingiunzioni fiscali e delle attività di riscossione coattiva. Le precisazioni del Comune

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato il blocco fino al 31 maggio 2021 dell’attività di riscossione coattiva, che già il Decreto Sostegni aveva differito al 30/4/2021.

Il provvedimento riguarda sia le notifiche delle cartelle di pagamento e delle ingiunzioni fiscali che l’avvio delle attività cautelari o esecutive (fermi, pignoramenti, ecc).

“Si tratta – dichiara l’assessore comunale al bilancio Viola Ferroni - dell’ennesima proroga (l’ottava) che interviene sostanzialmente a termini già scaduti, bloccando per oltre un anno (dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2021) l’attività di recupero delle entrate”.

Come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, nel periodo di sospensione, cioè dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2021, non è possibile avviare azioni esecutive, ma era ed è tuttora consentito notificare gli avvisi di accertamento esecutivo.