Attualità

"Contratto non rinnovato all'eroe dello scuolabus"

Lo riferisce Usb: "Ha salvato la vita a decine di bambini. Pretendiamo il suo immediato reintegro nella mansione"

Era il 19 dicembre quando uno scuolabus ebbe un incidente sulla via di Montenero. "Il conducente - scrive Usb Livorno in una nota-  con estrema freddezza e competenza è riuscito ad evitare una strage bloccando il mezzo su un muro e salvando la vita a decine di bambini. Nei giorni successivi anche il sindaco in persona elogia pubblicamente l’autista. I genitori dei bambini si mobilitano per portargli solidarietà, tutta la città ne parla".

"Nonostante gli anni di servizio e nessuna contestazione disciplinare - scrive ancora Usb- il titolare della società in appalto non ha rinnovato il contratto".

"Già durante le giornate precedenti all’incidente -  si legge nella nota di Usb- l’autista aveva mandato delle segnalazioni al titolare rispetto ad alcune problematiche del mezzo. Problematiche non ancora palesatesi in tutta la loro gravità ma alla quale l’azienda ha risposto dichiarando che il mezzo era assolutamente idoneo".

Il sindacato parla di una "rappresaglia" nei confronti dell'autista: "Nelle sue dichiarazioni alle forze dell’ordine  - scrive Usb- riporterà la verità e cioè che la causa dell’incidente è da ricercarsi in un guasto tecnico del mezzo. Un guasto assolutamente non prevedibile da parte dell’autista. Spenti i riflettori il titolare della ditta decide di metterlo a casa. Una vera e propria rappresaglia che non può passare inosservata".

"Siamo riusciti ad avere le foto dei dischi e delle pasticche dei freni sostituite proprio a quello scuolabus - prosegue Usb (qua sotto e in gallery le foto inviate dal sindacato)- Come è possibile che quel mezzo fosse in circolazione?".

"Il Comune di Livorno - continua Usb- dovrebbe immediatamente revocare l’appalto a quella ditta e garantire immediatamente il rientro del conducente licenziato. Come Unione Sindacale di Base faremo di tutto affinché questa brutta storia non si concluda in questo modo e chiediamo a tutti i cittadini, i genitori e anche le istituzioni che inizialmente si sono schierate a fianco del lavoratore, di intervenire immediatamente".