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L'ippodromo Caprilli potrebbe non riaprire più

Si aggrava la crisi dell'impianto ippico livornese. Utenze staccate, mancanza di gestione e manutenzione, Comune non più disposto ad investire

L'ippodromo livornese, a due passi dal mare, è infatti di proprietà dell'amministrazione comunale. La "Labronica corse" controllata interamente dal Comune è in liquidazione, ma il piano è stato attualmente congelato da Palazzo Civico, o meglio, l'assessore Lemmetti, alla assemblea dei soci che si è svolta nelle ultime ore, ha chiesto un supplemento di documentazione prima di dare l'eventuale via libera definitivo.

Negli ultimi anni la gestione era stata affidata per due anni, 2011 e 2012 alla Alfea di Pisa ( San Rossore ) e poi ad una altra società, la Livorno Galoppo, fino a dicembre 2015, con anche risvolti legali che, di fatto, hanno bloccato la possibilità di dare concessioni pluriennali che potevano garantire comunque la possibilità di continuare a svolgere le corse.

Nel mezzo ci sono i dipendenti, che al 31 dicembre scorso sono stati licenziati e una cinquantina di cavalli tuttora ospitati nei box dai loro allenatori. E intanto si fanno sentire gli appassionati con un gruppo nato su facebook "No alla chiusura dell'ippodromo Caprilli" che ha già raccolto migliaia di adesioni.