Una mattinata intensa quella vissuta dal Capo dello Stato a Livorno. Un omaggio al suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi, definito da Mattarella "L'uomo dell'orizzonte comune. Nella sua vita professionale, nel lungo servizio prestato,con grande integrità,alle istituzioni della Repubblica,ha sempre avuto chiaro un obiettivo: quello della coesione e della unità del Paese", ha ricordato il presidente della Repubblica ricevendo l'applauso convinto del teatro Goldoni, che lo ha accolto a braccia aperte in uno scenario unico.
Centinaia le persone presenti in sala, con tantissimi bambini. Prima la inaugurazione del busto di Ciampi, poi l'ingresso in teatro con le note dell'inno tricolore e gli sventolii di bandiere, gli interventi dei rappresentanti istituzionali e quelli di due docenti universitari che hanno tratteggiato l'opera di Ciampi in Europa e il suo rapporto, mai sopito, con la propria città natale.
Proprio sull'Europa Mattarella ha voluto sottolineare che "Carlo Azeglio Ciampi fu un tenace sostenitore del multilateralismo in ambito internazionale e in esso di un ruolo per l'Europa,, la cui unità gli appariva come l'approdo di un lungo percorso di civiltà”.
Ma per Mattarella la mattinata livornese ha significato anche un altro omaggio ad un figlio della città, Amedeo Modigliani, con la visita privata alla mostra allestita al Museo della Città.
Il presidente Mattarella si è trattenuto a lungo all’interno della mostra e in particolare ad ammirare l’opera della fanciulla con il vestito azzurro, icona dell’esposizione. Nella mattinata anche l'incontro con alcune associazioni che si occupano di disabilità e due doni, il primo ricevuto da due detenuti delle Sughere di un modellino di gozzo da palio e, successivamente, nella chiesa del Luogo Pio, quello della copia delle Leggi Livornine.
“Sono emozionato e pienamente soddisfatto della giornata livornese del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”, commenta il sindaco Salvetti. “Siamo riusciti a raccontare le sensazioni, gli obiettivi ed i sogni di questa città al Capo dello Stato. Mi è piaciuta molto la partecipazione degli studenti che, al teatro Goldoni, hanno seguito con attenzione ed in rispettoso silenzio, interventi impegnativi ed hanno accolto e salutato il Presidente con grande enfasi. Molte le persone in città che hanno salutato il Presidente Mattarella durante il tragitto dal Goldoni al Museo della Città.
Grande la soddisfazione al Museo della Città, quando il Capo dello Stato ha affermato che avrebbe voluto rimanere un'ora in più ad ammirare le opere esposte in mostra”.