Attualità

Ventinove anni fa la strage del Moby Prince

A Palazzo Granducale appeso uno striscione per ricordare le vittime ma, a causa dell'emergenza coronavirus, non ci sarà una commemorazione pubblica

Oggi ricorre l'anniversario della tragedia del Moby Prince. Era infatti il 10 aprile 1991 quando la nave entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno. 

Persero la vita 140 persone. Oggi, sul balcone della facciata di Palazzo Granducale sarà appeso uno striscione per ricordare le vittime del disastro ma a causa dell'emergenza coronavirus, non ci sarà una commemorazione pubblica.

Questo iI messaggio della presidente della Provincia Marida Bessi: “Per la prima volta, quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non potremo essere presenti fisicamente e con il nostro Gonfalone alle cerimonie di commemorazione della tragedia del Moby Prince.

Il 10 aprile non mancherà però il nostro pensiero, rivolto prima di tutto al ricordo delle 140 vittime e delle loro vite spezzate, così come non mancherà la nostra vicinanza ai loro familiari, che con coraggio e determinazione da 29 anni chiedono che su queste morti si faccia finalmente luce, dando ai responsabili del disastro un nome e cognome.

Raccogliamo l’accorata esortazione che le associazioni dei familiari delle vittime hanno rivolto alle Istituzioni e ci associamo alla loro richiesta, affinché lo Stato mantenga alta l’attenzione su questa tragedia e sulla ricerca della verità. Lo dobbiamo a chi quel giorno perse la vita in un incidente assurdo e a chi da troppi anni attende giustizia e verità”.

Ricordando il disastro, la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha parlato di "Una pagina dolorosa della nostra storia contemporanea" e ha detto che  "Le Istituzioni hanno il dovere di non dimenticare e di non lasciare nulla di intentato affinché venga fatta piena luce sul più grave disastro della Marina Mercantile italiana dal Dopoguerra a oggi".