Attualità

"Nè armi nè mezzi militari sulla nave"

Le precisazioni del Prefetto Dionisi sull'arrivo della nave Seven Seas Voyager in arrivo domani a Livorno e per cui è in corso un presidio al porto

Durante la riunione in Prefettura

In data odierna, a seguito dello sciopero e del presidio avviato presso il Molo Italia del porto di Livorno, il Prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, ha convocato con urgenza una riunione di confronto e coordinamento.

All’incontro, come fanno sapere in una nota dalla Prefettura di Livorno, hanno partecipato il Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Davide Gariglio  il Vicecomandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Livorno, il Sindaco di Livorno, i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e USB e una delegazione del presidio attualmente in corso presso il Molo Italia.

Nel corso della riunione, il Prefetto ha fornito rassicurazioni circa la prossima movimentazione legata all’arrivo della nave Seven, precisando che "si tratta di una nave commerciale, non militare; non trasporterà armamenti, munizioni né esplosivi; la movimentazione riguarderà esclusivamente mezzi e materiali logistici (generatori, mezzi di cantiere, attrezzature di supporto); l’operazione non ha alcun collegamento con Israele o con la crisi di Gaza, né in entrata né in uscita; rientra in attività di cooperazione logistica già programmate da tempo con la base di Camp Darby, nell’ambito dell’Office of Defence Cooperation, con finalità esclusivamente difensive e di supporto al territorio italiano".

Il Prefetto ha sottolineato come "la sicurezza della comunità sia pienamente garantita, invitando tutti al senso di responsabilità e al rispetto della verità dei fatti, ribadendo la piena disponibilità delle istituzioni a fornire chiarimenti e mantenere un dialogo costante con le parti sociali e con la cittadinanza".