Attualità

Nel cantiere è nato e cresciuto un albero

Lettera aperta di una cittadina all'amministrazione: "Non conosco i piani per quel pioppo bianco, ma vorrei fare di tutto per salvaguardarlo"

Il pioppo bianco cresciuto nel cantiere in via Fagni

Nel bel mezzo di un cantiere è nato e cresciuto un albero, un pioppo bianco oggi verde e rigoglioso. E' accaduto in via Fagni, zona Porta a Mare.

Nell'intento di salvaguardarlo, una residente del quartiere ha scritto una lettera aperta al sindaco, ai responsabili del verde urbano, alle associazioni ambientaliste e a tutti i cittadini. "Non conosco i piani per quell'albero - spiega Rita Pucci- ma vorrei fare di tutto al fine di evitargli la possibile morte".

Ecco la sua lettera: 

"Buongiorno, vi scrivo per conto di un albero, un pioppo bianco per la precisione. Io mi chiamo Rita ed abito a Porta a Mare, Livorno, da un po’. Come tutti sappiamo, Porta a Mare sta diventando un grande centro di riqualifica urbana con la ristrutturazione del vecchio cantiere Orlando e la costruzione di nuovi nuclei abitativi. Ecco in quel grande cantiere aperto da molto tempo è nato un albero 10 anni fa che è cresciuto, ha superato inverni freddi ed estati torride, alluvioni, geli, libecciate, di tutto senza che nessuno lo aiutasse in alcun modo, senza essere annaffiato né potato né curato. Da piccolo alberello che era nel 2010 adesso è un albero adulto che fa parte del verde urbano, ed è casa di molti piccoli volatili. Lui è unico in tutta Porta a Mare, e con unico non intendo magico, ma intendo il solo albero.

Da sempre l'albero si trova dentro il cantiere sul confine della recinzione in via Edda Fagni e lì cresce felice, ma ho il timore che, in seguito alla riqualificazione dell’area, verrà sradicato ed ucciso solo perché non è l’albero deciso in progetto. Con questa lettera vi chiedo di avere buon cuore e che nel caso l’albero sia stato designato alla morte, vi chiedo di salvarlo. Mi potreste dire che 'verranno piantumati altri alberini al posto di quello' e io vi chiederei perché? Perché sostituire un albero già adulto e che ha dimostrato di resistere alle condizioni della zona con dei nuovi alberini. Da un punto di vista economico quell'albero è gratis, è nato e cresciuto da solo e non fa danni da nessuna parte, non è troppo debole da perdere rami, non è un albero che distrugge le strade, non chiede nulla. Da un punto di vista sentimentale è un albero e merita, come tutto quello che vive, di essere lasciato vivere.

Comprendo le possibili necessità urbanistiche ma vi prego di pensarci".