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"No al transito di armi dal porto"

Il sindacato Usb:"Il porto non sia complice del massacro ai danni dei palestinesi. No al transito della nave delle armi"

Il sindacato Usb ha reso noto che ieri ha fatto scalo nel porto di Livorno la nave Asiatic Island. "Grazie alla segnalazione dei Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova e dell'associazione WeaponWhath sappiamo che al suo interno vi sono contenitori carichi di armi ed esplosivi diretti al porto Israeliano di Ashdod", ha spiegato Usb, aggiungendo che "Non sappiamo ancora se anche nel nostro porto verranno caricati contenitori di armi ed esplosivi ma sicuramente non sarebbe la prima volta che questo accade. Attraverso i lavoratori portuali iscritti al sindacato stiamo cercando di raccogliere informazioni in tal senso. Proprio nella giornata di ieri abbiamo ricevuto una segnalazione circa la presenza, presso il Molo Italia, di decine di mezzi blindati militari pronti ad essere imbarcati."

"Oltre alla tematica della guerra c'è anche un problema oggettivo di sicurezza per i lavoratori e per la popolazione. In questo senso abbiamo inviato delle segnalazioni urgenti all'Autorità Portuale, alla Capitaneria di Porto e alla ASL Medicina del Lavoro affinchè effettuino nell'immediato i controlli opportuni."

L'Unione Sindacale di Base oggi sarà in piazza anche a Livorno in solidarietà con la popolazione Palestinese e per chiedere lo stop immediato ai bombardamenti su Gaza e lo stop agli “espropri” delle abitazioni Palestinesi che da anni vivono sotto occupazione militare.

"Contemporaneamente", spiega ancora il sindacato, "Abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione con i lavoratori portuali Livornesi affinché il coraggioso esempio che arriva dal Porto di Genova possa essere riproposto anche sul nostro territorio. Il lavoro è importante, specialmente in questi tempi, ma questo non può farci chiudere gli occhi, o peggio ancora farci diventare complici, di massacri continui nei confronti della popolazione civile".