Nogarin non ci sta a passare per colpevole nella vicenda Aamps e se in mattinata si era limitato a dire di "Essere sereno e che altri si dovevano preoccupare" in serata ha rincarato la dose.
Intervistato da David Parenzo il primo cittadino livornese ha ribadito di essere stato lui a voler fare chiarezza sul caso dell'azienda municipalizzata portando i libri in tribunale e che è disposto a dare le dimissioni se sarà dimostrata una "Condotta non trasparente".
"Il mio caso non è paragonabile a quanto avvenuto a Lodi - ha aggiunto Nogarin - mi è stato notificato un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta per una inchiesta che abbiamo promosso noi per far sì che la magistratura accendesse un faro sulla gestione dell'azienda dal 2012 in poi". "Non c'è linearità tra avviso di garanzia e dimissioni", ha aggiunto Nogarin.
Del caso, che sta nuovamente facendo riesplodere la polemica tra Pd e M5s, è tornato a parlare anche il leader pentastellato Luigi Di Maio:"Vogliamo sapere di cosa è accusato. Se emergeranno condotte contrarie ai principi del Movimento Nogarin si dovrà dimettere".