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Nube maleodorante, Arpat cerca le cause

L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi e ha destato allarme tra i cittadini con un forte odore avvertito in più quartieri

"Il fenomeno che ha causato la maleodoranza è da ricercarsi nella zona nord della città”, ha spiegato Arpat che ha subito avviato i rilievi del caso.

"I tecnici si sono recati all'interno della Raffineria ENI dove la maleodoranza è stata percepita all'interno della palazzina della direzione. ENI ha riferito che, dopo le operazioni di manutenzione generale programmata svoltesi nel corso del mese di ottobre che hanno previsto la fermata dell'intera raffineria, a partire dall'otto novembre sono stati riavviati gli impianti, con una fase di messa a regime pressochè completata (data prevista di conclusione la settimana del 21). Non è stato riferito nessun evento incidentale o anomalia in corso.

E' stato effettuato un sopralluogo - spiega ancora Arpat - lungo il perimetro interno della Raffineria e nei vari impianti non percependo alcuna maleodoranza. E' stato richiesto ad ENI di fornire una relazione riguardante lo stato degli impianti in relazione alla recente manutenzione ed allo stato di riavvio dei singoli settori di raffineria". 

Arapt ha anche spiegato che sono in corso di approfondimento i dati sulla qualità dell’aria registrati dalla centraline collocate in Via La Pira, in Viale Carducci e in Piazza Cappiello partendo dai vari punti segnalati dai cittadini per individuare le probabili sorgenti ricostruendo orari e segnalazioni pervenute.