Attualità

Nuova macrostruttura per il Comune

I dipartimenti passano da 5 a 3. Obiettivi trasversali ai dipartimenti, coordinati da project manager, misurabili e costantemente monitorati

“Volevamo realizzare una macrostruttura innovativa, che rompesse completamente con il passato e fosse costruita su una diversa concezione organizzativa del lavoro, non più piramidale ma a matrice – così il sindaco Filippo Nogarin commenta il nuovo assetto organizzativo – Abbiamo voluto mettere al centro dell'Amministrazione la collaborazione e le sinergie fra gli uffici, in modo da valorizzare al massimo il lavoro svolto quotidianamente dai dipendenti, da una parte, e avvicinare il vertice amministrativo alle decisioni dei singoli uffici dall'altra, rendendo maggiormente condivisi all'interno del Comune gli obiettivi di lavoro e, di conseguenza, assicurando risposte e servizi sempre più efficienti ai cittadini”.

La novità principale riguarda l'accorpamento dei dipartimenti che da 5 diventano 3: area tecnica, area servizi alla città e area risorse economiche e patrimonio.
La nuova macrostruttura prevede anche l'introduzione della figura del “project manager”,
ovvero dirigenti incaricati del raggiungimento dei cosiddetti obiettivi trasversali del PEG/PDO - quegli obiettivi cioè il cui raggiungimento richiede l'azione coordinata e l'apporto di più dipartimenti – ai quali spetterà il compito di elaborare e gestire i flussi procedurali e il cronoprogramma necessari al loro conseguimento.
Gli obiettivi saranno misurabili e condivisi tra le diverse strutture comunali e rappresenteranno il vero metro di valutazione dell'intera struttura amministrativa. Nell'ottica di garantire l'efficienza della macchina, il dirigente Statistica DUP PEG PDO avrà il compito di seguirà il “timing” dei vari obiettivi, attraverso una costante analisi dei dati e il riscontro di parametri valutativi misurabili.

“Il raggiungimento degli obiettivi delle linee di mandato dipendono in buona misura dalla coesione e dal buon funzionamento della macchina organizzativa, che pertanto deve essere quanto più flessibile – aggiunge il sindaco – non sono esclusi, quindi, ulteriori aggiustamenti in corsa”.