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Nuovi lampioni al mercato centrale

Mercato Centrale. Nuovi lampioni ad illuminare le spallette degli scalandroni laterali ed una sorta di “ringhiera” per evitare cadute

Nuovi lavori al Mercato Centrale, l’imponente struttura ottocentesca che l’Amministrazione comunale sta valorizzando attraverso una serie di interventi finalizzati al suo recupero.

Sulle spallette lungo gli scalandroni laterali della struttura, in via Gherardi del Testa e in via del Cardinale, saranno installati nuovi lampioni e, contestualmente, saranno realizzati dei parapetti in ferro a protezione dal vuoto sottostante.

Sul binomio arredo e sicurezza punta dunque questo nuovo lotto di lavori, inquadrato nel più ampio progetto di riqualificazione del Mercato Centrale, interessato già da un mese da un complesso intervento di sostituzione della copertura della lanterna, la parte più alta dell'imponente edificio.

Anche per questo nuovo lotto di lavori il cantiere è già avviato; si sta procedendo infatti agli interventi di canalizzazione , successivamente saranno installati 10 candelabri in fusione di ghisa, simili a quelli che si trovano sulle spallette lungo i canali della città. Cinque lampioni saranno collocati in via Gherardi del Testa e, simmetricamente, altri 5 in via del Cardinale.

Subito dopo il montaggio dei lampioni si passerà ai parapetti in ferro da posizionare sulle stesse spallette.

I parapetti verranno collocati dove un tempo si trovavano alte cancellate a difesa della struttura, poi rimosse durante il periodo bellico. Ancora oggi sono evidenti i fori sulle spallette dove erano inseriti i montanti.

Costituita da elementi in ferro e su disegno analogo a quello che ritroviamo nei parapetti delle rampe degli ingressi laterali, questa sorta di “ringhiera” sarà realizzata fino ad arrivare ad una altezza, dalla base della spalletta, di circa 110 cm. Questo consentirà di garantire la sicurezza per chi siede o si affaccia sulla spalletta e riprenderà il disegno originale del Mercato, senza dover ricorrere alle vecchie misure delle cancellate, che oggi risulterebbero sicuramente impattanti all’occhio di chi è abituato a vedere la struttura libera su ogni lato.