Attualità

Odore di gas in città, si cercano le cause

Riunione urgente in prefettura ed enti al lavoro. Cepparello: "Arpat non ha evidenziato picchi di inquinanti e non ci sono fughe di gas"

Si cercano le cause del forte odore di gas avvertito nei giorni scorsi a Livorno. Ieri si è evolto un vertice in prefettura richiesto dal Comune al quale hanno partecipato anche Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Arpat, Carabinieri Forestali, Questura e Guardia di Finanza, tutti soggetti che hanno effettuato verifiche.

“A questo punto - ha spiegato l'assessore all'ambiente Giovanna Cepparello  - abbiamo numerose rilevazioni che sono state mappate con la cronologia ed i bollettini dei venti degli ultimi tre giorni. Tutti questi dati saranno messi a sistema per capire da dove provengono le maleodoranze. Ciò che rende difficile capire la provenienza dell'emissione è che non è stato individuato un punto dove le emissioni sono forti. Ciò che rende difficile capire la provenienza dell'emissione è che non è stato individuato un punto dove le emissioni sono forti. Inoltre le centraline dell'Arpat non hanno evidenziato picchi di inquinanti e non ci sono fughe di gas. L'intenzione di tutti è di individuare la provenienza dell'odore. Gli enti sono al lavoro per capire l' origine dell'emissione”.

Asa ha assicurato che non ci sono fughe di gas . Anche Olt, la società del rigassificatore, ha fatto sapere che non è stata registrata alcuna fuga di gas nel suo impianto e che il gas naturale ricevuto dalle navi che scaricano il prodotto nell'impianto è totalmente inodore e incolore.