Attualità

PalaMacchia, "necessarie misure per la sicurezza"

Il Prefetto Dionisi nell'incontro con Comune e società di basket ha chiesto telecamere e assunzione di responsabilità alle società sportive

Si è tenuta oggi in Prefettura una riunione per discutere sui problemi che riguardano il Palamacchia. Queste sono le Autorità che hanno preso parte al suddetto incontro: il Sindaco del Comune di Livorno, il Questore, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale di Livorno, il segretario generale della Lega Nazionale Pallacanestro, i rappresentanti della Libertas e della PL.

“Troppe le intemperanze, troppi gli episodi di violenza e disordine che hanno richiesto interventi delle forze di polizia e provvedimenti da parte del giudice sportivo. Questo non è più accettabile. - ha detto il Prefetto Dionisi - La sicurezza di tifosi, giocatori, arbitri e tecnici deve diventare una priorità assoluta e questo può avvenire solo se tutti gli attori coinvolti – Comune, società sportive e forze dell’ordine – si assumono pienamente le proprie responsabilità. Le forze dell’ordine continueranno a fare la loro parte, ma non possiamo pensare che la sicurezza negli impianti sportivi dipenda esclusivamente dall’azione repressiva. Serve una prevenzione efficace, e questa passa necessariamente da un’azione seria e responsabile da parte delle due società, Pielle e Libertas. Per questo, sono stato chiaro nell’incontro: il cambiamento deve partire prima di tutto dalle società".

"Le società devono intraprendere un percorso virtuoso. - ha aggiunto Dionisi - Questo significa adottare misure concrete e immediate per garantire la sicurezza all’interno del PalaMacchia".

A tal proposito, Dionisi ha proposto tre punti imprescindibili sui quali è necessario lavorare fin da subito: in primo luogo, l’installazione di un sistema di videosorveglianza adeguato con videocamere intelligenti, capaci di individuare con precisione e rapidità gli autori di atti illeciti. 

“Questo è un punto imprescindibile e non più rinviabile”, ha detto.

In secondo luogo, "servono interventi strutturali per garantire la separazione fisica tra i vari settori e i diversi percorsi di afflusso e deflusso, evitando il contatto tra le tifoserie e proteggendo l’accesso agli spogliatoi e alle aree riservate. Il PalaMacchia deve essere predisposto con adeguate difese passive, così come avviene in altri impianti sportivi che hanno affrontato e risolto situazioni analoghe", ha spiegato il Prefetto.

Infine, e questo è un “altro punto cruciale”, "le società devono assumersi la responsabilità di gestire direttamente il rapporto con i tifosi. Ogni acquirente del biglietto deve sottoscrivere e rispettare un regolamento d’uso già approvato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Questo regolamento deve prevedere obblighi chiari per chi entra nell’impianto e stabilire sanzioni precise per chi contravviene, fino alla possibilità di espulsione dall’impianto per comportamenti scorretti. I tifosi devono capire che acquistare un biglietto significa anche accettare regole precise e inderogabili", ha evidenziato il Prefetto

“Il basket è uno sport bellissimo e Livorno ha una grande tradizione in questo senso. Ma proprio per preservare questa tradizione e per evitare episodi che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica, dobbiamo agire con determinazione. Non possiamo permettere che il PalaMacchia diventi un luogo di tensioni e scontri: deve essere uno spazio sicuro per tutti, famiglie comprese.Ho chiesto oggi una precisa e concreta assunzione di responsabilità da parte delle Società sportive. Nessuno può più girarsi dall’altra parte. Servono decisioni concrete, servono impegni precisi e servono azioni immediate. Questo non è un punto di partenza per una discussione astratta: è il momento in cui ciascuno deve dichiarare esattamente cosa intende fare per risolvere il problema", ha concluso il Prefetto.

Al termine dell’incontro è stata annunciata la convocazione in tempi brevi di un tavolo tecnico coordinato dalla Questura, in qualità di Autorità tecnica di Pubblica Sicurezza, che coinvolgerà le Società, con le quali si metteranno a punto le iniziative da porre in essere, con immediatezza, per rendere più sicuro il Palamacchia.