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Piazza Attias, arriva una grande V

Realizzata una nuova pavimentazione, un nuovo impianto di illuminazione e nuovi arredi compresa l’installazione della grande “V“ del maestro Breschi

La "V" di Breschi

Sono terminati i lavori del terzo ed ultimo lotto del progetto di riqualificazione di piazza Attias e proprio in questi giorni gli operai rimuoveranno le transenne per aprire l’area alla città. Si conclude dunque il complessivo recupero architettonico della piazza che ha previsto tre distinti lotti d’intervento per una spesa complessiva di circa 1 milione e 800 mila euro.

Con questo ultimo e terzo lotto piazza Attias torna ad essere fruibile in tutte le sue parti e a ricollegare piazza della Vittoria con l’Attias .

Ebbi già modo di dichiararlo a inizio lavori; quest’area del terzo lotto non rappresenta un “retro” ma un'area riqualificata, vivibile e godibile dalla cittadinanza al pari delle altre due già realizzate sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Aurigi . Anche qui infatti è stata realizzata una nuova pavimentazione, nuovi gli impianti di illuminazione e gli arredi (panchine, chaise longue e vasi ), abolita ogni forma di barriera architettonica. “Proprio nell’ottica – tiene ancora a precisare l’assessore Aurigi – di rendere vivibile e frequentata dai cittadini anche questa parte della piazza” .

Nell’area campeggia già da alcuni giorni anche la grande “V” del maestro Fabrizio Breschi: una installazione artistica, analogamente a quanto realizzato nel primo lotto con la “A” di Renato Spagnoli, per segnare l’ingresso del complesso per chi entra da piazza della Vittoria. Una “V” dunque a ricordare la vicina piazza della Vittoria, un segno urbano destinato a diventare un riferimento visivo dell’area.

Manca a completamento dei lavori soltanto l’area giochi dei bambini che verrà realizzata con successivo appalto, già finanziato. E’ prevista infatti entro prossima primavera l’installazione di tre giochi a molla su un'area accessibile mediante una rampa di collegamento, dotata di ringhiera.

Iniziati nel settembre dello scorso anno, i lavori del terzo lotto sono stati realizzati da un’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) tra due ditte livornesi, Abate srl (capofila) e Frangerini Impresa srl.