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Piazza del Luogo Pio, parte la riqualificazione

Nogarin: “in campagna elettorale avevamo promesso che avremmo bloccato la cementificazione della piazza e lo abbiamo fatto”

Il Comune di Livorno accelera sul progetto di riqualificazione di piazza del Luogo Pio e per farlo sigla un nuovo protocollo d’intesa con la società cooperativa Consabit.

Nella sala giunta di Palazzo Civico il sindaco Filippo Nogarin e il presidente e amministratore delegato di Consabit Stefano Salvadorini hanno firmato un accordo in tre fasi che permetterà alla cooperativa di procedere alla realizzazione di un edificio di 2850 metri quadri a ridosso dell’antica chiesa del Luogo Pio e al Comune di riappropriarsi dell’area del Rifugio.

“In campagna elettorale - spiega il sindaco Nogarin - avevamo promesso che avremmo bloccato la cementificazione di piazza del Luogo Pio e lo abbiamo fatto. Lì dovevano sorgere oltre 11mila metri quadri di nuovi edifici ma noi abbiamo interrotto la convenzione siglata con Consabit dalla precedente amministrazione e abbiamo aperto un tavolo di confronto permanente con la cooperativa”.

Il primo risultato di questo tavolo è stata la stipula, il 16 luglio 2015, di un protocollo d’intesa che impegnava Consabit a rinunciare alla costruzione di oltre 8.300 metri quadri di edifici in piazza del Luogo Pio e l’amministrazione a individuare alcuni edifici comunali da cedere in permuta alla Consabit o, in alternativa, a concedere nuove o preesistenti volumetrie in altre aree, i cui oneri di urbanizzazione saranno vincolati alla riqualificazione della piazza.

Il secondo protocollo d’intesa firmato oggi rappresenta un ulteriore passo in avanti.
Consabit avrà la possibilità presentare immediatamente la richiesta di permesso a costruire un edificio di 2850 metri quadri nella piazza. Un edificio con circa 500 metri quadri riservati a commercio e servizi.
La seconda fase del protocollo prevede la possibilità per il Comune di rientrare in possesso dell’area de “Il Rifugio”, attualmente nella disponibilità di Consabit. Si tratta di 1.200 metri quadri in tutto. In cambio il Comune cederà alla cooperativa alcuni immobili inseriti nel processo di valorizzazione dei beni comunali.