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"Pignoramenti, fragilità legate al lavoro"

Considerazioni e proposte del Sunia Cgil provincia di Livorno: "Solo il Comune labronico interviene per aiutare sui pignoramenti di case"

"La questione delle vendite all’asta delle case pignorate a seguito di indebitamento è una piaga contro la quale non si sta facendo abbastanza. Il lavoro è sempre meno e sempre più precario, ogni giorno licenziamenti e famiglie che cadono nell’indigenza. Da tempo il Sunia provincia di Livorno sollecita interventi ma, a tutt’oggi, solo il Comune di Livorno ci risulta abbia stanziato una cifra per aiutare le famiglie che incorrono in tali situazioni", dice il Sunia Cgil con Patrizia Villa

"Il supporto del Comune di Livorno interviene a pignoramento avvenuto e consiste nella concessione di una cifra per il passaggio in un’altra casa. In alcuni casi può servire, quando magari si dispone di minori entrate familiari ma si ha un lavoro, in tutti gli altri casi è ovvio che nessuno si fiderà a dare in affitto appartamenti a chi ha perduto il proprio, e certo non si va per il sottile a capire ed aiutare". 

"La proposta del SUNIA fatta più volte ai tavoli comunali - ma la Regione o lo Stato sarebbero i luoghi opportuni - è quella di pensare a un fondo per acquistare le abitazioni ad un prezzo leggermente superiore a quello stabilito per l’asta, facendo un accordo ragionevole con il creditore, lasciare quindi gli immobili ai proprietari incolpevoli, che pagheranno una sorta di affitto inferiore al mutuo. Se i proprietari riusciranno a tornare solvibili può essere effettuata una ristrutturazione del debito, altrimenti potrebbe essere considerata la possibilità di fare una nuda proprietà in modo che l’immobile, quando non ci saranno più i proprietari, venga acquisito al patrimonio ERP o comunque dei comuni. Un modo per tutelare le famiglie e fare l’interesse dei cittadini."