"Otto addette alla pulizia del cinema The Space sono state licenziate". A darne notizia sono i sindacati Uiltucs Toscana Costa, Filcams Livorno e Fisascat Livorno, che hanno proclamato da ieri mattina uno sciopero a oltranza a sostegno delle lavoratrici.
"Le dipendenti sono state sostituite proprio ieri durante la manifestazione legittima dello sciopero da altre persone chiamate-ipotizzano i sindacati -attraverso una società interinale".
"L'appalto del servizio di pulizie cesserà il 20 luglio", fanno sapere Sabina Bardi della Uiltucs, Carlo Biondi della Fisascat e Monica Cavallini della Filcams. "Oggi stesso - spiegano - c'è stata una convocazione alla direzione territoriale di Livorno ma è stata disertata dall'azienda entrante, dalla uscente e dal committente".
"L'azienda che aveva in forza le dipendenti, la Global service, in maniera unilaterale e senza avvisare le lavoratrici -denunciano le sigle sindacali- hanno fatto subentrare altrettante 6 addette nel cinema per svolgere le pulizie di routine".
"Un fatto ai limiti dell'incredibile -aggiungono- e contro il quale ci schieriamo in modo unitario con una ferma e dura condanna, anche perché ci sono giunte notizie relative ad altri cinema in cui l'azienda ha usato lo stesso metodo. Si parla di Milano, Rozzano e Torino, luoghi in cui pare che la Global Service usi un'agenzia interinale per far lavorare personale con contratti di somministrazione e adottando contratti non riconosciuti dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative. Ma, soprattutto, fortemente peggiorativi a scapito del reddito dei lavoratori".
Si tratta, concludono, "di una prevaricazione verso le lavoratrici, tutte monoreddito ed in parte monogenitore, che sono incredule e terrorizzate dal perdere la loro unica fonte di sostentamento". E' per questo che Fisascat, Filcams e Uiltucs hanno indetto lo sciopero a oltranza: fino a che tutte le aziende coinvolte nel cambio appalto, Global Service 76 (azienda uscente), e Global Server Cleanemas (azienda entrante) e il cinema The Space “Non rispetteranno le normative e le leggi vigenti".