Si è svolto in Prefettura, su iniziativa del Prefetto Giancarlo Dionisi, un incontro dedicato alla questione delle aree portuali per le quali, secondo il Ministero della Cultura, non è stato possibile disporre l’esclusione dal vincolo paesaggistico.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Livorno Luca Salvetti, accompagnato dall’assessora Silvia Viviani, il soprintendente Valerio Tesi con le funzionarie Cristina Bronzino e Linda Puccini, e il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale Davide Gariglio.
Come spiega la Prefettura in una nota, l’obiettivo comune è stato quello di fare piena chiarezza sugli esiti della conferenza paesaggistica relativa al porto operativo di Livorno – conferenza alla quale hanno preso parte Regione Toscana, Comune e Soprintendenza dal marzo 2024 – e di fugare equivoci e timori espressi da operatori economici e istituzioni coinvolte nello scalo marittimo.
Nel corso della riunione, il soprintendente Tesi ha ribadito che la sussistenza del vincolo paesaggistico non deve rappresentare un ostacolo allo sviluppo delle attività portuali, richiamando la necessità di bilanciare la tutela del paesaggio con l’interesse collettivo legato allo sviluppo economico e infrastrutturale del porto.
Il Prefetto Dionisi ha quindi proposto alla Soprintendenza di redigere una nota esplicativa per chiarire in modo puntuale gli effetti concreti del vincolo sulle attività portuali, proposta accolta positivamente dai presenti.
Il sindaco Salvetti ha sottolineato la priorità di approvare il Piano Operativo Comunale (POC) e di avviare successivamente percorsi condivisi per affrontare le eventuali criticità residue.
L’assessora Viviani ha offerto un contributo tecnico per una lettura attenta delle norme del Piano paesaggistico, evidenziando come le possibili criticità risultino già superate alla luce delle precisazioni fornite dalla Soprintendenza.
Il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale, Davide Gariglio, ha confermato l’impegno dell’ente a interloquire con i ministeri competenti e con tutti i soggetti interessati, al fine di garantire agli operatori portuali strumenti efficaci di programmazione e gestione degli spazi.
"L'AdSP è pienamente consapevole delle implicazioni negative delle determinazioni assunte dalla conferenza paesaggistica per la conformazione del Piano Operativo Comunale (POC), da cui è emersa l'estensione del vincolo paesaggistico della fascia costiera in ambito portuale, fino ad ora assente. E' un problema di cui abbiamo contezza e che intendiamo affrontare nell'interesse della salvaguardia del porto”, ha dichiarato il commissario straordinario dell’Adsp, Davide Gariglio, a margine della riunione dell’Organismo di Partenariato, convocato sulla questione Ltm.
L’incontro si è concluso con la volontà condivisa di proseguire nel percorso di confronto, con un nuovo aggiornamento previsto a breve termine.