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Porto, "La situazione è insostenibile"

"Porto di Livorno, situazione insostenibile". Anche l'associazione Assotir pensa di proclamare il fermo dei servizi di trasporto merci

“Il tema degli intollerabili ritardi nel porto di Livorno specie in alcuni terminal stanno facendo esasperare i nostri iscritti. E purtroppo i motivi di esasperazione di una categoria che ha assicurato in tutte le fasi della emergenza Covid il servizio al paese sono molti e crescenti” spiega il responsabile Assotir Toscana Maurizio Bandecchi.


“Sono in corso valutazioni più approfondite con i nostri iscritti, ma non escludiamo di poter aderire alla protesta lanciata per il 18 - 20 ottobre – prosegue Bandecchi - anche se l’auspicio è che i problemi derivati dalla oggettiva congestione di alcuni terminal possano essere risolti prima. La piattaforma di rivendicazioni però dovrebbe essere più ampia perché c’è un problema di prezzi da rivedere specie a causa degli aumenti dei costi dei carburanti, che si sommano ai problemi di agibilità delle infrastrutture. Inoltre ci sono problemi di sicurezza secondo noi non pienamente valutati.

A questo si aggiunge l’emergenza derivata dal problema molto serio dei troppi green pass che mancano all’appello nel mondo del trasporto, su cui si può discutere e dissentire, ma che ad oggi non ci sono e bisogna prenderne atto. Come se non bastasse la carenza di autisti che noi stimiamo in almeno un migliaio di autisti solo in Toscana, mette a serio rischio la normale funzionalità dei servizi di trasporto.

Il momento è difficile e la categoria delle imprese di autotrasporto sente sempre più il bisogno di far sentire le proprie ragioni attraverso una voce indipendente e libera da condizionamenti esterni ed Assotir, libera ed indipendente da committenza e confederazioni lo è stata fin dalla sua nascita”.