Attualità

Referendum propositivo e abrogativo nello Statuto

Referendum propositivo e abrogativo entrano nello Statuto comunale. Senza quorum tutte le consultazioni inclusa l'abrogativa

I cittadini livornesi acquisiscono nuovi poteri democratici: i referendum propositivi e abrogativi entrano infatti nello Statuto del Comune dopo l’approvazione unanime nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, seguita dagli applausi dei consiglieri e della giunta. I cittadini potranno quindi sottoporre una proposta al Consiglio, oppure abrogare un atto approvato da quest'ultimo o dalla Giunta, passando da una consultazione popolare che nel caso del referendum propositivo sarà ritenuta valida a prescindere dal numero dei votanti (opzione "no quorum").

Le modifiche statutarie approvate dal Consiglio comunale presentano forti innovazioni anche sul referendum consultivo, istituto già presente nello Statuto: non sarà più previsto alcun quorum per l'efficacia del voto e l'indizione avverrà anche su proposta della Giunta, dopo il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri comunali.