Attualità

Rio Cignolo, Arpat certifica gli sversamenti

Dai risultati dei prelievi effettuati il 26 e 27 dicembre la conferma di agenti inquinanti nel fosso che corre lungo via del Limone

A segnalare acque scure nel Rio Cignolo, subito dopo Natale, erano stati i cittadini. Arpat ha quindi effettuato alcuni sopralluoghi, constatando anche la presenza di un tubo di scarico danneggiato proveniente da un'azienda di via del Limone.

"Dal sopralluogo all'esterno della ditta - hanno oggi riferito dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente - è stata verificata la presenza di una tubazione in metallo dalla quale era in atto una fuoriuscita di acqua scura. Il sopralluogo è proseguito all'interno della ditta dove è stata rilevata la presenza di una tubazione in metallo in corrispondenza di quella esterna posta nel lato sud del perimetro della ditta".

"Come riferito dal personale della ditta - proseguono da Arpat - tale tubazione era stata nel passato tombata, ma da prove eseguite con un automezzo di Asa (presente con proprio personale al sopralluogo) veniva verificato che tale tombatura non era più a tenuta, consentendo la fuoriuscita di acqua proveniente dall'interno della ditta. Nell’occasione è stato eseguito un campionamento delle acque in uscita dalla tubazione".

Queste, invece, le conclusioni dopo le prime analisi effettuate: "In generale si può affermare che gli esiti analitici ben corrispondono ad acque di dilavamento di cumuli di rifiuti di varia natura; nei campioni analizzati si rileva un elevato contenuto di sostanza organica e di carica batterica (parametri richiesta chimica di ossigeno COD ed e.coli), di ammoniaca, di ferro ed alluminio; per quanto riguarda gli idrocarburi si riscontrano due valori pari a 6,6 mg/L per i campioni del 27/12" (valori limite per uno scarico in acqua superficiale pari a 5,0 mg/L).

"Come prime conclusioni si possono comparare gli esiti analitici dei due campioni di acqua del Rio Cignolo del 26/12, uno a monte l’altro a valle dell’inserimento della fognatura bianca, che evidenziano come vi sia stato un apporto di inquinanti nel Rio, con aumento di tutti i parametri analizzati".

I tecnici del Dipartimento di Livorno stanno proseguendo l’attività di indagine e di valutazione di quanto riscontrato che sarà oggetto di comunicazione agli enti competenti.