Attualità

Sale slot e macchinette, Nogarin mette un freno

Approvata oggi dal sindaco un'ordinanza che cerca di tenere lontani i livornesi da slot e simili, dopo i numeri preoccupanti resi noti dalla Asl

I numeri legati alle psicoterapie individuali attivate dall'Asl livornese in relazione al gioco d'azzardo parlano chiaro: dai 218 casi del 2015 si è passati ai 519 del 2016.

Parallelamente, l'indagine dell'Agenzia regionale di sanità Toscana del 12 giugno scorso, appositamente richiesta dall'Amministrazione, ha evidenziato come il fenomeno, in esponenziale aumento in tutta la Toscana, stia raggiungendo le percentuali più elevate proprio a Livorno dove la concentrazione del fenomeno tra gli studenti adolescenti supera quella delle altre città toscane.

Ecco allora che l'amministrazione labronica prova di nuovo a correre ai ripari, dopo che la prima ordinanza Nogarin contro le slot fu bocciata dal Tar.

"Per queste ragioni il Comune di Livorno - hanno fatto sapere dall'amministrazione - ha individuato misure urgenti a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, cercando tuttavia di rispettare la libertà di impresa almeno finché attività legate ad apparecchi da gioco con vincite in denaro saranno consentite per legge".

L'ordinanza pone quindi un limite agli orari di apertura delle sale giochi e degli spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché agli orari di funzionamento degli apparecchi.

Nello specifico, l'ordinanza prevede:

- orario di apertura delle sale giochi autorizzate ai sensi dell'art. 86 e sale Vlt autorizzate ai sensi dell'art. 88 del Tulps dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi;

- orario di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincite in denaro collocati in altre tipologie di esercizi diversi dalle sale giochi e vlt dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 17 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi (in questo caso, nel periodo indicato gli apparecchi dovranno rimanere spenti attraverso l'apposito interruttore di cui sono dotati).

Tutte queste tipologie di esercizi, oltre ad attenersi agli orari stabiliti nell'ordinanza, dovranno obbligatoriamente esporre ben visibile all'interno del locale l'indicazione dell'orario di apertura o il funzionamento delle macchinette, e un formulario di avvertimenti sul rischio della dipendenza collegato alla pratica del gioco, pena sanzioni amministrative pecuniarie che vanno dai 25 ai 500 euro.

L'ordinanza sarà in vigore a partire da domani, sabato 5 Agosto.

“La ludopatia - ha commentato il sindaco Filippo Nogarin - è una vera e propria malattia che sta assumendo sempre di più le dimensioni di una nuova e grave emergenza, distruggendo famiglie intere e mettendo a repentaglio la vita delle persone, senza contare le implicazioni e i costi sociali. In mancanza di una normativa specifica su questo tema e di risorse finanziarie dedicate per iniziative sistematiche di prevenzione e recupero, abbiamo individuato queste misure funzionali a contrastare il rischio della dipendenza a tutela dell'integrità psicofisica delle categorie più deboli, in particolare i giovani”.