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Sciopero, adesione dell'80 per cento

I segretari confederali nazionali: “La vertenza del territorio arriverà a Roma”. I sindacati territoriali chiedono un incontro urgente ai sindaci

Oltre duemila persone in piazza per lo sciopero generale a Livorno indetto da da Cgil, Cisl e Uil.

La manifestazione, che ha riunito i lavoratori dell'area di crisi di Livorno, è partita da piazza Magenta e ha attraversato il centro storico per chiedere l’unità di tutto il territorio al fine di risollevare l'occupazione dopo la forte crisi che si è abbattuta sulla provincia.

Dal palco allestito in piazza del Comune sono intervenuti i tre segretari nazionali dei sindacati confederali: Franco Martini della Cgil, Gigi Petteni della Cisl e Guglielmo Loy della Uil.

"Dico alle lavoratrici e ai lavoratori che il sacrificio di questo sciopero non è e non sarà inutile - ha detto dal palco Guglielmo Loy, segretario nazionale Uil - La politica, nonostante gli annunci di chi troppo in fretta ci vorrebbe fuori dalla crisi, si sta accorgendo del disagio che esprimiamo, oggi a Livorno ma ogni giorno in tutto il Paese".

"Livorno, la Toscana, tutto il Paese hanno bisogno di un rilancio - ha sottolineato Petteni - che deve partire proprio dagli elementi contenuti nella piattaforma di questo sciopero: sostegno al reddito, lavoro, dignità, investimenti nelle infrastrutture e nelle attività produttive".

Franco Martini, responsabile della contrattazione della segreteria nazionale Cgil, ha concluso la manifestazione con l'impegno che i sindacati confederali porteranno a Roma le ragioni di Livorno: "Oggi da Livorno partono 3 telegrammi - ha tuonato dal palco - uno per il Governo che deve tornare a dialogare con il mondo del lavoro, uno alle Istituzioni Locali che non devono avere paura di questa piazza, oggi siamo qui anche per loro, per la crescita dei territori che rappresentano, e agli imprenditori con la rivendicazione di rinnovare al più presto i contratti nazionali per un incremento dei salari"

I segretari confederali della provincia di Livorno, a fronte dell'adesione allo sciopero che ha toccato picchi oltre l'80 per cento, hanno inviato una richiesta urgente d'incontro ai sindaci dell'area di crisi per arrivare con una proposta unica alla riunione della cabina di regia regionale dell'accordo di programma di Livorno, prevista per il 14 luglio.