Attualità

Sei nuove pietre d'inciampo

Giorno della Memoria, l'intera Giunta in silenzio alla cerimonia per le sei nuove pietre d’inciampo di fronte alle case dei deportati

Nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, il sindaco Luca Salvetti con l'intera Giunta ha partecipato questa mattina, in rispettoso silenzio, alla cerimonia per le nuove pietre di inciampo o stolpersteine a Livorno.

Quest’anno ne sono state installate sei, portando a diciassette il numero totale delle pietre d’inciampo a Livorno, collocate di fronte alle ultime abitazioni dei tanti livornesi di religione ebraica deportati dai nazi-fascisti.

In largo Strozzi alcune scolaresche della città e rappresentanti della Comunità di Sant'Egidio hanno deposto dei mazzolini di fiori alle nuove piastrelle che ricordano Rosa Adut, Abramo, Selma e Mario Moisè Levi, deportati che vivevano in questa parte della città.

In via del Mare è stato reso omaggio a Piera Galletti e Lia Genazzani, facendo seguito a due incontri con le scolaresche che hanno visto protagoniste a Villa Letizia Anna Galletti, e ai Grazia Levi Coen nel salone Montedoro della Comunità di Sant’Egidio.

A Livorno le prime pietre sono state installate nel 2012, su iniziativa della Comunità di Sant’Egisio, per ricordare persone scomparse nei lager e nella persecuzione ma anche persone sopravvissute alla Shoah e collocate in prossimità dell'ultima abitazione.