Attualità

Stipendi nel bar della Folgore, Mali riponde

La società che gestisce l'attività risponde a Uiltucs : "Siamo stati dipinti per quello che non siamo"

"Spesso - denunciava ieri il sindacato Uiltucs - mancano le buste paga e non vengono pagati gli straordinari" (vedi articoli correlati). Oggi arriva la risposta della società Mali srl, che gestisce bar per le forze armate.

Ecco il comunicato di Mali srl:

“Alla Direzione territoriale ci saremo. Non parliamo di mense, gestiamo bar!” Mali srl si occupa di gestire dal 2014 i vari bar all’interno della brigata folgore. La sindacalista denuncia vessazione e pagamenti a metà senza sapere l’attività delle proprie assistite. Mali srl, costituita nel 2012, si è sempre e soltanto occupata di gestire bar e stabilimenti balneari per le forze armate. Mai è stata aggiudicata una gara per la gestione di mense. E’ il primo dei molti aspetti che nell’articolo che cita il comunicato della Uiltucs, vengono denunciati ma che poi nei fatti non corrispondono al vero. Si fa riferimento ad una inadempienza (parziale? Totale?) nel pagamento dei contributi. Ci chiediamo come sia possibile aggiudicarsi gare d’appalto (l’ultima aggiudicata non meno di 50 giorni fa) senza avere la regolarità contributiva per tutti i dipendenti. L’appalto di Livorno ha subito (sono nel 2016) una perdita di fatturato che si aggira intorno al 30 per cento, abbiamo quindi indetto un’assemblea con i nostri dipendenti (23/12/2016), alla quale era stata invitata anche la sigla sindacale che ha preferito non essere presente, nella quale abbiamo descritto la situazione congetturale infelice, esponendo e dialogando pacificamente di come gestire la crisi. Abbiamo sempre improntato il rapporto lavorativo dando maggiore importanza all’aspetto umano, alle necessità e ai bisogni dei nostri collaboratori. Accuse di vessazione e minacce sono quanto di più lontano esista dalla realtà dei fatti. Vediamo questi comunicati come una forzatura, come un tentativo di provocare e surriscaldare gli animi senza la conferma dei fatti. Saremo sicuramente presenti all’appuntamento alla dtl, daremo massima importanza all’evento nella speranza di trovare da parte del sindacato, un atteggiamento volto alla conciliazione. Prima di essere datori di lavoro siamo persone. Essere dipinti come persone che non siamo non solo non è vero ma non è giusto"