A Palazzo Granducale, sede della Provincia di Livorno, si è parlato dello sviluppo della fascia costiera con la presentazione degli interventi infrastrutturali che la interessano e delle conseguenti implicazioni su sostenibilità e competitività; sono intervenuti rappresentanti di enti, istituzioni, aziende ed associazioni del territorio.
“Il Priim costituisce lo strumento di programmazione attraverso cui la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di mobilità, infrastrutture e trasporti. Oggi a Livorno, porta della Toscana con il suo scalo marittimo e città che per storia e vocazione rappresenta uno snodo naturale per le vie di comunicazione ed i rapporti tra la costa e l’interno, abbiamo dato inizio a un vero e proprio tour della Toscana dedicato al monitoraggio del Priim. È l’occasione che noi, come Giunta regionale, ci siamo dati e ci diamo per fare il punto sugli interventi in corso, sui risultati raggiunti, sulle prossime sfide da vincere per potenziare l’accessibilità del territorio e per realizzare una mobilità sempre più sostenibile. Non nascondiamo, tuttavia, la soddisfazione per quanto abbiamo fatto e per quanto sappiamo essere alla portata del nostro fare”.
Lo ha fatto sapere il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione dell’avvio a Livorno quest’oggi, lunedì 14 luglio, del giro di appuntamenti dedicati all’approfondimento e alla verifica dei temi relativi al Priim, il piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità della Toscana, strumento di programmazione della Regione Toscana.
“Livorno è importante in quanto punto di riferimento dei trasporti marittimi verso il Nord Europa e il Mediterraneo”, ha continuato Giani commentando l’evento.
“Il collegamento del porto con l’interporto di Guasticce e l’adeguamento delle linee ferroviarie da e per lo scalo marittimo potranno consentire, tramite la direttrice per Prato e per Bologna, di connettere la città e il porto in modo diretto e più veloce con il Nord Italia e il Nord Europa. Questo è uno dei punti qualificanti del nostro piano integrato”.
A Livorno, a Palazzo Granducale, sede della Provincia, si è parlato dello sviluppo della fascia costiera con la presentazione degli interventi infrastrutturali che la interessano e delle conseguenti implicazioni su sostenibilità e competitività.
Si sono illustrati specifici focus su progetti ed interventi e si è svolto un dibattito con enti, istituzioni, aziende ed associazioni del territorio.
La posizione della Regione è stata approfondita dall’assessore alle Infrastrutture, Stefano Baccelli, che ha affermato: “L’opera o il sistema di mobilità principale, per Livorno, è quello che vede la realizzazione della Darsena Europa, ma anche un mosaico di collegamenti che, una volta realizzati, potrà consentire anche ai megacontainer di sbarcare a Livorno e di arrivare nel corridoio Mediterrano-Nord Europa fino ad Oslo, fino ad Helsinki. Mi riferisco, oltre alla Darsena Europa, allo scavalco Porto-Interporto che è in fase di realizzazione, ai lavori che Rfi sta proseguendo sulla Prato-Bologna con la riprofilatura di quaranta chilometri di gallerie, ma anche della necessità di un finanziamento che è stato eliminato dall’attuale governo all’inizio della legislatura, che è quello per il collegamento della Collesalvetti-Vada e per il bypass di Pisa. Poi vi sono altre opere fondamentali. Ad esempio, per il porto di Piombino sono in fase di esecuzione il primo lotto e in fase di progettazione il secondo della bretella di accesso diretto al porto, che è certamente importante in termini di sviluppo economico, ma altrettanto in termini di qualità della vita dei residenti”.
L’assessore regionale Baccelli è poi passato ad analizzare la questione del trasporto pubblico locale: “Anche per Livorno - ha detto - gli investimenti che stiamo facendo sul trasporto pubblico locale, in particolare dei bus, hanno avuto una ricaduta importante, perché sui settecento mezzi complessivi nuovi che sono stati messi in esercizio, oltre settanta sono stati dedicati tra l’urbano e l’extraurbano di questa città. Poi voglio ricordare che abbiamo da poco bandito la gara del cabotaggio marittimo, tanto attesa dopo oltre tredici anni dalla precedente, nonché per la continuità territoriale, anche aerea. Un vulnus, invece, è rappresentato dalla vicenda della Tirrenica, davvero incomprensibile. Da tanti anni ormai siamo tutti d’accordo per la sua messa in sicurezza ed adeguamento. È incomprensibile che i lavori per l’Aurelia non siano finanziati né a livello infrastrutturale e nemmeno per quanto concerne la progettazione. Essendo tutto questo competenza dell’Anas, il tema è sotto la responsabilità del Ministero delle Infrastrutture e quindi del Governo che dovrebbe trovare i finanziamenti che oggi mancano ma che sarebbero cruciali per lo sviluppo dell’area costiera”.
L’assessore Baccelli ha quindi concluso: “Non da ultimo è doverso evidenziare il progetto del Comune di Livorno relativo a un nuovo sistema di mobilità che non è una tramvia tradizionale, non è la ferrovia tradizionale, ma che sarà un treno-tram che metterà in collegamento Livorno, Pisa e Lucca in modo da favorire il necessario potenziamento del trasporto locale in quest’area della Toscana. Credo che questa dovrà essere una delle priorità nella prossima legislatura”.
Alla giornata odierna, coordinata dalla giornalista Chiara Bianchini di Intoscana, hanno partecipato anche la presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini, il presidente Ordine degli Ingegneri di Livorno, Francesco Pistone, e il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, che hanno portato i saluti istituzionali.La giornata ha visto la presentazione della ricerca “La costa toscana ed i fattori di sostenibilità e competitività” a cura di Patrizia Lattarulo, dirigente responsabile dell’area Economia pubblica ed infrasfrutture dell’Irpet. A seguire vi sono stati gli interventi del responsabile settore Logistica e Cave della Regione Toscana, Fabrizio Morelli, del responsabile del settore Scavalco e collegamenti ferroviari a Livorno e dello Sviluppo infrastrutture dell’area Centronord di Rfi, Marco Toccafondi, da remoto del commissario straordinario dell’Autorità portuale del Tirreno settentrionale, Davide Gariglio, quindi del coordinatore dell’equipe Grandi opere dell’Arpat, Luca Ranfagni, e della responsabile del settore Trasporto pubblico locale su ferro e marittimo della Regione Toscana, Laura Castellani.
L’incontro si è concluso con un dibattito tra i seguenti interlocutori: Giovanna Cepparello, assessora alla Mobilità e allo Spazio urbano del Comune di Livorno; Nereo Marcucci, delegato per le Infrastrutture della Confindustria Toscana Centro e Costa; Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno; Francesco Gazzetti, presidente della commissione Politiche europee e Relazioni internazionali del Consiglio regionale della Toscana; Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico e rurale del Consiglio regionale della Toscana; Simone Porzio, responsabile del dipartimento Infrastrutture della Cgil Toscana; Paolo Fantappiè, segretario della Uil Toscana; Filippo Giusti, segretario della Cisl Livorno.
Il Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi ha così dichiarato: “È significativo che questo confronto avvenga qui, a Livorno. Una città che non è solo un porto, ma un nodo strategico tra continente e isole, tra logistica e manifattura, tra mare e ferrovia. Una città che sente ogni giorno sulla propria pelle l’urgenza delle infrastrutture, della coesione sociale e della presenza delle istituzioni. La Darsena Europa non può essere solo una promessa da difendere: deve diventare una realtà da costruire insieme, passo dopo passo. Un ulteriore strumento da valorizzare è la Zona Logistica Semplificata della Toscana costiera. La ZLS non è una sigla burocratica: è una leva concreta di competitività, capace di attrarre investimenti, semplificare le procedure, velocizzare insediamenti produttivi, creare occupazione qualificata".
"Altro nodo cruciale è quello della continuità territoriale marittima con l’Arcipelago Toscano. - ha aggiunto il Prefetto - Il bando per l’affidamento del servizio è stato emanato: è un passo importante. Ma ora si apre la fase decisiva: la sua applicazione concreta. Una fase che richiede equilibrio: garantire la mobilità dei cittadini insulari, ma anche rendere sostenibile il sistema per chi lo gestisce. Le compagnie armatrici devono poter rispettare le normative ambientali, di sicurezza e contrattuali, senza soffocare sotto vincoli inapplicabili. Non c’è sviluppo se non c’è sicurezza. Non c’è competitività se non c’è legalità. E non ci sono grandi opere che reggano se non c’è coesione sociale nei territori che le ospitano. Occorre agire anche su altri fronti: prevenzione, sicurezza sul lavoro, tutela ambientale, sicurezza urbana".
Dionisi ha inoltre sottolineato il ruolo delle Prefetture all’interno di questi grandi processi: “Le Prefetture non sono meri organi di rappresentanza. Sono cerniere operative tra amministrazione centrale e territorio, e cabine di regia istituzionale nelle situazioni complesse, siano esse emergenziali, sociali o infrastrutturali. Siamo il punto di raccordo tra le esigenze locali e gli strumenti nazionali. Siamo il luogo in cui si confrontano – e si ricompongono – interessi diversi, competenze sovrapposte, tempi e priorità non sempre allineati. Il ruolo di coordinamento della Prefettura è decisivo: per allineare gli attori, prevenire ritardi, assicurare la presenza dello Stato nei punti critici. La Prefettura è, in sostanza, il presidio dell’unità dell’azione pubblica".
Il Prefetto ha così concluso: “da questo tavolo deve uscire una direzione chiara, coraggiosa e concreta. Meno retorica, più responsabilità. Meno compartimenti stagni, più cooperazione. Meno burocrazia, più Stato. lo Stato, qui a Livorno, c’è.”