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Team Usca, 300 tamponi eseguiti nel livornese

L'Ausl nord ovest fa il bilancio delle prime due settimane di attività delle Unità speciali di continuità assistenziale

Oltre 60 visite domiciliari assicurate e quasi 300 i tamponi eseguiti. 

L'Ausl nord ovest fa il bilancio delle prime due settimane di attività delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) in servizio nella Zona Livornese.

“Le Usca – spiega Laura Brizzi, direttore della Zona Livornese - hanno lo specifico compito di valutare, su segnalazione del medico di famiglia o del pediatra, i pazienti Covid positivi o sospetti, che si trovano a domicilio, nelle strutture territoriali come le Rsa o che siano stati dimessi dal pronto soccorso o da un reparto. I primi risultati sono molto buoni e grazie alla stretta collaborazione con medici e pediatri di famiglia siamo riusciti, fino ad oggi, ad assicurare un grande attività in termini di visite, ma anche di tamponi eseguiti al domicilio o tramite drive trough”.

“L’attività sta funzionando molto bene – commenta Milli Caschili, coordinatore sanitario della zona distretto Livorno - grazie anche all’apporto e all’entusiasmo dei sei giovani medici che sono stati incaricati dall’Azienda. La squadra, perché di una vera squadra si tratta, è attiva dalle 8 alle 20 ed è composte da un medico e un infermiere. A differenza della Continuità Assistenziale, le ex guardie mediche, non sono contattabili direttamente dal cittadino, ma generalmente attraverso i medici di famiglia. Mi preme, inoltre, sottolineare anche l’ingresso di altri due giovani medici destinati alle Cure Intermedie che ci permettono di poter monitorare con maggior forza anche i pazienti temporaneamente sistemati in ospedale”.

Questo l’elenco dei giovani medici: Giulio Cassano, Giulia Mori Ubaldini, Marco Franceschi, David Ristori, Filippo Masi e Gianluca Marcaccini. Per le cure intermedie covid: Giulia Gialluca e Francesco Schevenger.