Attualità

Trattamento rifiuti, verso referendum propositivo

Accolta la richiesta del Comitato Oltre l'Inceneritore di svolgere un referendum propositivo sulla creazione di nuove attività di trattamento

Il Collegio di Garanzia del Comune di Livorno ha deliberato all’unanimità l’ammissione della richiesta del Comitato Oltre l'Inceneritore di svolgere un referendum propositivo sulla creazione di nuove attività di trattamento meccanico e biologico dei rifiuti che "Garantirebbero almeno 80 nuovi posti di lavoro, chiudendo contestualmente l’attuale impianto di incenerimento dei rifiuti del Picchianti sorto nel 1973".

"Questa ammissione ha avviato il procedimento che affida agli stessi cittadini una scelta fondamentale per attivare una terapia virtuosa di trattamento dei rifiuti a minore impatto ambientale", spiega lo stesso comitato.

"Ora, ai sensi dell’art. 67. c.2 dello Statuto, il Sindaco è tenuto a notificare al nostro Comitato l’avvenuta decisione di ammissibilità da parte del Collegio di Garanzia e dopo tale notifica decorreranno i 90 giorni per la raccolta delle 4.000 firme previste per indire il referendum propositivo.

Alla luce dell’enorme ed inconcepibile ritardo di alcune strutture interne al Comune (ma non del Collegio di Garanzia) nell’applicare il regolamento comunale (ricordiamo che i referendum sono uno dei maggiori strumenti di democrazia a disposizione dei cittadini), ci auguriamo di ricevere quanto prima tale notifica da parte del Sindaco, così da poter attivare la raccolta delle firme e arrivare al primo referendum propositivo della storia di Livorno".