Attualità

Triplicano i beneficiari e si riducono i costi

Assistenza domiciliare, riviste le fasce Isee per accedere ai contributi per assistenza infermieristica e per l'assegno di cura

Si amplia la platea di cittadini livornesi non autosufficienti che beneficeranno dell’assegno di cura per pagare l’assistenza infermieristica domiciliare e badanti. Allo stesso tempo viene dimezzata la quota di compartecipazione richiesta a chi usufruisce del servizio di assistenza domiciliare diretta.

Tutto questo senza alcun aggravio di costi per il Comune.


“La vera sfida per noi amministratori - sottolinea Ina Dhimgjini, assessore comunale al Sociale - è quella di riuscire ad ottimizzare i servizi offerti con le poche risorse a disposizione. In questo caso ci siamo accorti che i fondi regionali a nostra disposizione non venivano spesi per intero. Siamo intervenuti e ora possiamo estendere un servizio essenziale e irrinunciabile per le famiglie che hanno una persona non autosufficiente a carico.


Fino a questo momento, infatti, il Comune riceveva circa 400mila euro dalla Regione per gli assegni di cura e altri 150mila euro per cofinanziare l’assistenza diretta. Ma, nel complesso, riusciva a spendere poco più della metà di queste risorse e i fondi non utilizzati a fine anno tornavano alla Regione.
La giunta ha innalzato il tetto dell’Isee sotto al quale si potrà accedere ai contributi, e d’ora in poi riuscirà a spendere tutte le risorse a disposizione”.