Si è conclusa l’esperienza dei 57 volontari che, per un anno, sono stati impegnati nei progetti di servizio civile universale dell'Asl nord ovest.
Tra loro ci sono anche i 13 giovani che hanno preso parte al progetto Navigare in sanità: tom tom sanitario, prestando servizio in ospedale e in altre strutture del territorio livornese.
“Come da tradizione – spiega Rossana
Guerrini, responsabile aziendale del Servizio Civile – abbiamo 
voluto organizzare un appuntamento a conclusione dell’esperienza
per capire direttamente dai ragazzi e dagli operatori locali di progetto
 (Olp) cosa ha funzionato meglio, dove possiamo migliorare e soprattutto
 per
avere una loro valutazione finale. Quest’anno l’incontro si è potuto 
svolgere solamente a distanza, ma anche in questa
modalità sono emersi molti aspetti importanti. I ragazzi impegnati in 
sedi anche molto diverse, si andava dai distretti medio piccoli ai 
grandi
ospedali, avevano come filo conduttore originario dei progetti pensati 
in epoca pre Covid, quello di fornire uno specifico supporto ai percorsi
ospedale-territorio. Con l’avvento della pandemia questo impegno è stato
 in parte modificato, così come il loro ruolo
all’interno delle strutture che gli ha permesso di diventare un supporto
 fondamentale nella regolamentazione degli accessi e
nell’osservanza delle regole anti-contagio”.
“L’esperienza, a detta degli stessi ragazzi – continua Guerrini
– è stata molto costruttiva e utile nel loro percorso di 
avvicinamento al mondo del lavoro. Tre in particolare, impegnati a
Pontedera e a Pietrasanta, sono rimasti talmente coinvolti che hanno 
deciso di intraprendere un percorso di tipo sanitario che li porterà a
diventare Oss. Per tutti si è comunque rivelato come un anno 
decisivo per la loro crescita che ha cambiato il modo di vedere non solo
il mondo sanitario o a ridiscutere l’approccio nei confronti delle 
persone, ma anche a rivalutare il tipo di lavoro a cui aspirare. Tutto 
questo
non sarebbe stato possibile senza la presenza e vicinanza degli 
Operatori Locali di Progetto (Olp) che hanno rappresentato un tramite 
fondamentale fra
l’Azienda e questi ragazzi. A tutti quanti loro vanno i miei più sentiti
 ringraziamenti e un sincero in bocca al lupo ai
ragazzi”.