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Una vita per la Questura, in pensione dopo 40 anni

Il questore Massucci e il personale della polizia ha salutato tre collaboratori storici: Aldo Vukich, Massimo Montuori e Giovanni Coltraro

La Questura di Livorno

Dopo 40 anni di servizio, da oggi inizia la meritata pensione. A salutarle i tre collaboratori di una vita è stata la Questura di Livorno, compreso il questore Roberto Massucci attorniato da tutto il personale della polizia di Stato.

Il primo è Aldo Vukich, sostituto commissario coordinatore, arruolatosi nel 1981 dopo il corso di formazione per allievi a Bolzano e giunto a Livorno l'anno successivo. Ha svolto perlopiù il suo servizio nell'Ufficio immigrazione, nella divisione anticrimine e nella squadra mobile.

Quindi, Massimo Montuori, arrivato a Livorno nel 1989 nella sezione polizia postale e delle comunicazioni, ha poi superato gli esami per ispettore presso la scuola di Bolzano. Ha ricoperto l'incarico di responsabile della sezione di polizia postale di Livorno fino al termine della sua carriera. Montuori è soprattutto conosciuto per la sua continua attività negli istituti scolastici di Livorno e Provincia, con la quale ha aiutato a formare gli studenti sull'uso corretto dei mezzi digitali.

Nel corso della sua carriera, ha condotto indagini sui crimini compiuti sul web, come la pedopornografia online, l’uso illecito di carte credito, l’accesso abusivo a sistemi informatici, gli atti persecutori fra adulti e la divulgazione di materiale pedopornografico tra i minorenni.

Infine, Giovanni Coltraro, a Livorno dal 1983. Nel suo percorso lavorativo ha ricoperto diversi incarichi: dal Nucleo ordine pubblico della Questura al posto fisso dell’Ospedale, inserito nella divisione anticrimine della Questura. Dal 2002 al 2012 ha fatto parte della Sezione dei poliziotti di quartiere, incardinato nell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. Quindi, sino al 2020, ha prestato servizio nell’Ufficio tecnico logistico della sezione Motorizzazione.