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Usb, oltre mille persone in protesta

Secondo l'Unione sindacale di base, sono stati oltre mille i partecipanti per dire stop ai licenziamenti. Nel futuro, una mobilitazione nazionale

La manifestazione di protesta contro appalti e licenziamenti, secondo l'Unione sindacale di base, ha portato tra le vie di Livorno oltre mille persone. In contemporanea con lo sciopero di 24 ore del porto, infatti, la protesta era indirizzata contro gli appalti e i licenziamenti.

"Erano presenti delegazioni da tutta Italia: portuali genovesi, triestini, di Gioia Tauro e Civitavecchia, oltre a operai della Gkn e lavoratori della logistica di Piacenza, ma anche studenti e studentesse - hanno spiegato da Usb - alla manifestazione hanno dato la propria adesione anche diversi soggetti politici cittadini, come Buongiorno Livorno e Potere al popolo, insieme a Pci e Federazione comunista Ilio Barontini".

La mobilitazione è nata a seguito di un'assemblea svoltasi di fronte al varco Valessini il 14 Gennaio scorso, quando portuali e lavoratori della logistica impegnati in alcune vertenze hanno lanciato un appello a tutti i lavoratori e lavoratrici in appalto.

"In ambito portuale è sempre più attuale la piattaforma che ha portato ai due giorni di sciopero del 18 e 19 Novembre - hanno continuato - in particolare, oltre alle questioni legate alla sicurezza, USB chiede la creazione di un polo unico di manodopera per chiudere una volta per tutte la concorrenza a ribasso sulle tariffe e lo strapotere di armatori e terminalisti".

"La manifestazione di oggi è stata l'occasione per mettere al centro tutti le situazioni di lavoro in appalto. Dall'industria al pubblico impiego, dalle sanità alla logistica - hanno concluso - è stata lanciata la proposta di costruire una mobilitazione nazionale per la primavera direttamente a Roma, così da mettere insieme le varie vertenze di aziende in crisi".