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Via alla modifica dello statuto comunale

I componenti del collegio di garanzia saranno scelti con un avviso pubblico. Tra le altre novità anche l'introduzione del referendum senza quorum

Procedura pubblica per eleggere i componenti del collegio di garanzia. E' questa la principale novità introdotta nello statuto comunale.

La revisione dell'art. 54 dello statuto con la riforma del collegio di garanzia, l'organismo di verifica per i referendum, di conciliazione e di giustizia del Comune di Livorno, è di fatto il primo passo di un percorso di revisione dello statuto che punta a introdurre altre importanti novità quali il referendum senza quorum, i Consigli di quartiere e la figura del consigliere aggiunto in Comune, in rappresentanza delle comunità straniere presenti in città.

“Siamo soddisfatti del risultato fin qui raggiunto -ha commentato il vicesindaco Stella Sorgente-  soprattutto per il fatto che le prime modifiche statutarie sono state approvate all'unanimità dal Consiglio comunale. Quello che abbiamo realizzato fin qui e che faremo è coerente con ciò che è scritto nelle linee del mandato amministrativo: l'obiettivo prioritario è attribuire un valore fondamentale agli istituti di democrazia partecipativa dei cittadini, ai quali è affidato il fondamentale ruolo di artefici del cambiamento. Si tratta – conclude – del primo passo di un percorso più ampio, che punta a definire strumenti specifici, come ad esempio il referendum senza quorum, attraverso cui far sentire la voce dei cittadini su questioni importanti che li riguardano da vicino, favorendo la loro partecipazione al governo della città”.


Il Collegio di Garanzia sarà composto da cinque membri eletti dal Consiglio Comunale tra le candidature presentate da parte di cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Livorno a componente del Collegio di Garanzia, tra magistrati a riposo, docenti di università in discipline giuridiche e scienze politiche, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro con almeno dieci anni di esercizio della professione, ovvero cittadini residenti a Livorno in possesso di diploma di laurea in discipline giuridiche, economiche, politiche e sociali. Il Collegio dura in carica cinque anni ed ogni suo componente è rieleggibile una sola volta.

Tra le funzioni che gli sono attribuite ci sono quelle stabilite dallo Statuto in materia di referendum comunale; funzioni di conciliazione e promozione della formazione degli accordi di cui all’art. 11 della Legge 7.8.1990 n. 241, quando ne sia investito su istanza dell’interessato cui aderisca l’Amministrazione, nelle forme disciplinate dal regolamento; l’istruttoria ed espressione di parere per la decisione dei ricorsi amministrativi rivolti al Sindaco, e infine promozione della stipula di protocolli con il Difensore Civico della Regione Toscana per poter operare in materia di Istituti di Partecipazione, esercizio di accesso agli atti, verifica di regolarità dello svolgimento delle pratiche e delle procedure amministrative.