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L'ultima ora della nave Urania

Al via i lavori di smantellamento della carcassa della nave oceaneografica, da tre anni ospitata in porto dal bacino galleggiante Mediterraneo

La campana della nave Urania (foto FB: Luciano Nannicini)

Operai al lavoro da oggi nel bacino galleggiante Mediterraneo del porto, struttura che ancora ospita quel che resta della Urania. La carcassa della nave oceanografica del Cnr sarà smantellata pezzo per pezzo e le operazioni dureranno circa un mese.

Nel 2015, lo ricordiamo, la nave fu portatata sul Mediterraneo per effettuare una delicata operazione di allungamento ma il 25 agosto qualcosa andò storto e il bacino galleggiante si inclinò e cominciò ad affondare. La nave si inclinò e travolse gli operai, uno di loro morì schiacciato.

I materiali ferrosi e non ferrosi saranno trasferiti alla Ecoacciai di Pontedera, dove saranno accuratamente selezionati. Sotto la direzione della Azimut Benetti, azienda capo commessa Gestione Bacini, operano anche la Despe e la Ecoflash, quest'ultima per lo smantellamento dei rifiuti.