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Incendio alla Cigna, lo scontro si fa politico

Il Prc ha espresso la sua vicinanza all'attivista Asia Usb Marcella Ribechini, rimasta gravemente ustionata nel rogo, polemizzando col Pd

La torre della Cigna a Livorno

Mentre Marcella lotta per la vita all'ospedale di Cisanello di Pisa, ricoverata nel reparto grandi ustionati, in città a Livorno ci si interroga sulle cause prime e ultime del rogo e sul problema dell'emergenza abitativa. La donna, infatti, 53enne originaria di Pomarance, viveva al terzo piano della torre occupata assieme ad altre sessanta famiglie,

"Lascia veramente senza parole - hanno scritto dal Prc - Sinistra europea - che ci sia chi, come il Pd, usa l'occasione di questo incidente per sortite sciacallesche contro chi è costretto alle occupazioni di immobili e per polemiche di bassa lega contro l'attuale amministrazione locale".

"Il Pd - prosegue il comunicato -, che ha amministrato la città fino al 2014, è come minimo corresponsabile dell'emergenza abitativa. Ha approvato cubature aumentando lo scandaloso rapporto tra case sfitte e famiglie senza un tetto. Non era e non è solo questione di mercato, ma di volontà politica, senza per questo mettere in dubbio il grande "dogma" della proprietà privata".

"Ci sono stati e ci saranno - concludono dalla Rifondazione Comunista livornese - i momenti per mettere in luce di chi sono le responsabilità politiche dell'assenza di risposte serie alle piaghe dell'emergenza abitativa, della disoccupazione, del precariato, dell'atrofizzazione delle politiche sociali, e allora chi oggi fa lo sciacallo se ne starà probabilmente con la coda tra le gambe; ma oggi per noi è soprattutto il momento di unire la nostra voce a quella di chi sta esprimendo solidarietà a Marcella e le augura una pronta guarigione".