Attualità

Volontari e scienziati contro la plastica in mare

Il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ha messo a disposizione nuovi strumenti per proseguire nella ricerca e raccogliere dati scientifici

Scienziati e cittadini insieme per proteggere il mare dall'inquinamento e dalla plastica, analizzare i rifiuti e raccogliere dati scientifici per elaborare possibili soluzioni. Il progetto PlasticheAMare, partito oltre un anno fa e promosso dall’associazione Sons of the Oceans in collaborazione con il corso di laurea magistrale in scienze ambientali dell’Università di Pisa e con Thalassa – Marine Research and Science Communication, continua a crescere.

L'Ente Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che collabora con l'iniziativa, ha fornito gratuitamente ai volontari una serie di strumenti per proseguire i loro studi, da retini e setacci professionali a misuratori di conducibilità, salinità e temperatura.

Le campagne di pulizia hanno interessato il litorale da Livorno alla Versilia e non solo. Hanno riguardato anche le spiagge intorno allo Scoglio della Regina, evento inserito nella giornata per le Secche delle Meloria.

"Il progetto rientra nell'ambito delle Citizen Science, attività scientifiche a cui partecipano direttamente i cittadini guidati da scienziati e istituzioni - spiega Andrea Porchera, responsabile dell'Area Marina Protetta per conto dell'ente Parco - Questo permette di rendere tutti più partecipi e coinvolti, unendo la ricerca all'educazione ambientale". 

"Gli eco-volontari sono formati per seguire i protocolli scientifici internazionalmente riconosciuti per il campionamento, la categorizzazione, e la quantificazione dei rifiuti di plastica sulle spiagge e in mare - spiega Matteo Nani, presidente dell'associazione Sons of the Ocean - I dati raccolti potranno essere confrontati con quelli ottenuti in altre località della Toscana e del Mediterraneo, e forniranno informazioni preziose sui tipi di rifiuti di plastica più comuni".